Lidano Grassucci
Ai tg intervistano pure le persone con domane del tipo: “lei ha caldo?”. L’inervistato sta a mezzogiorno al centro di piazza di Spagna, cosa gli risponde: “mi sto a ricrignà di freddo”. O “mo me compero il cappotto”…. Mi sento cretino per i colleghi che chiamano l’esperto, il colonnello di turno che spiega: “ci sono correnti africane, l’umidità è al 40%”. Ma vi risulta che a luglio sono mai arrivate correnti siberiane? Che l’umidità si sia abbassata?
Una signora al mare spiega: “rovo qui un po’ di refrigerio”. Perché mio nonno andava al mare per schiantarsi di caldo? C’è l’immagine della fontanella con l’acqua che scorre.
Ora che informazione ho avuto? Cosa mi è stato detto che non sapevo? Poi capisco perché i discorsi e le considerazioni sono ovvie, non siamo piu’ usi a stupirci a raccontare di cose fuori dall’ordinario, eccezionali. Viviamo senza ricodi, faceva caldo pure l’anno scorso, e pure nel ’61 quando sono nato. Ci riempiono di non notizie, di niente.
Tra poco cominceranno a contare le macchine dell’esodo che sarà sicuramene “biblico”. Ci informeranno che nei fine settimana la Pontina è intasata.
Ma questo non mi meraviglia, mi stupisco che non ci sia un cristiano che inorridisca davanti a queste fregnacce. Qualcuno bara sulle notizie.
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