domenica 16 maggio 2010

FOMRIA - Meno quindici: riapre il ponte sulla Flacca



Raffaele Vallefuoco  
Meno quindici alla riapertura del ponte sulla litoranea di Formia. L'annuncio arriva direttamente dall'assessore alle infrastrutture Erasmo Ciccolella che esprime soddisfazione per l'avanzamento dello stato dei lavori. «Dieci giorni fa - analizza - è stato realizzato il sopralluogo col sindaco Forte. Insieme al primo cittadino si è stabilita la data di riapertura: 31 maggio. Certo potranno rimanere incompiuti piccoli accorgimenti tecnici che saranno realizzati in un altro momento, ma il grosso è fatto. Oggi, in particolare, sarà realizzato il manto impermeabile e i pozzetti per l'illuminazione, poi, infine aspettiamo che sia realizzata la copertura d'asfalto». Una soddisfazione che, però, l'assessore non tradisce. Intanto in settimana è prevista la decisione sulla data di collaudo della struttura. Insomma l'amministrazione sembra aver rispettato l'obiettivo di restituire una viabilità rinnovata alle porte dell’estate. Ma non possiamo dimenticare l'agonia di questi mesi. E in questa direzione va l'intervento del Partito Democratico di Formia, che non concede nulla all'amministrazione. Anzi sullo sfondo resta la critica di non aver dato alla città delle alternative significative per ovviare alla grave crisi. In particolare afferma il sodalizio: «Sentiamo il dovere di ringraziare tutti i cittadini, le famiglie, gli imprenditori, i professionisti, i turisti, i pendolari e tutti quanti hanno dovuto subire e sopportare i forti disagi determinati dai lavori che sono stati effettuati. Tali difficoltà, che hanno sconvolto le nostre abitudini, provocando problemi di ogni tipo, sono state superate grazie a un alto senso civico comune e condiviso da tutti i cittadini. L’esempio che è stato dato costituisce, per noi del Partito Democratico, uno stimolo nel continuare a credere in una società formata da cittadini solidali e responsabili come quelli di Formia».  Rivendica, invece, i meriti dell'amministrazione comunale l'assessore alla viabilità Pasquale Cardillo Cupo, critico verso chi aveva espresso delle riserve  sui lavori. Commenta: «Eccoli, sono tornati, e persino con qualche giorno di anticipo! Dopo aver previsto catastrofi, rivolte e sommosse di piazza, sparso fotografi per tutta la città, ostruito il passaggio di auto e tir circolando a due Km/h in bicicletta, inviato alle riunioni ed ai vari incontri avvenuti in comune catastrofici veggenti, “espertissimi” di grandi opere e costruzioni che prevedevano con certezza la fine dei lavori sul ponte non prima di Gennaio 2011, tanto certi delle loro capacità profetiche e della incapacità altrui che erano pronti a scommettere qualunque cosa sul fallimento altrui». Certo, come sostiene l’assessore Cupo, i «detrattori» (meglio dire chi la pensava diversamente) non sono mancati, ma le perplessità avanzate  riflettevano le preoccupazioni di un affossamento della Città, tant’è vero che nel periodo solo i commercianti hanno lamentato un crollo nelle vendite di oltre il 30%, in una fase di preoccupante contrazione economica.

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