mercoledì 27 gennaio 2010

Chi ha barato



Lidano Grassucci




Questa estate i problemi della provincia di Latina erano i pontili senza licenza edilizia a Ponza, e prima se “l’affidamento dei lavori in house di Acqualatina era lecito oppure no”, poi abbiamo avuto sequestri per ombrelloni fuori posto. Il tutto condito dalla madre di tutte le infamie: la mafia a Fondi. Dalla Prefettura si sono mossi solerti funzionari, commissioni di accesso, che hanno scoperto l’esistenza di infiltrazioni leggendo le delibere del comune. Hanno intercettato tutti, hanno fatto appostamenti anche alle coppiette ai giardinetti. Convegni sulla sicurezza, abbiamo avuto anche un presidente del Tar che ci ha spiegato che ormai la vita pubblica pontina era così degradata che dovevamo affidare il governo della città al Vescovo. Tutte cose, non figlie di romanzo, ma vere. Il problema della provincia, ci spiegavano, era l’abusivismo edilizio. Hanno “arrestato” pure le fabbriche che facevano puzza, perché come in Svizzera altro problema non c’era. E sono arrivati a condannare le bufale della Bufalara ree di avere ecceduto in sedute alla ritirata.
Altro? Niente, non c’era. Ancora oggi un giornale locale che esce in panino con uno nazionale ci spiega che: è colpa di Cusani. Insomma il mandante dei due delitti dell’altro giorno, dell’attentato della mattina, è il presidente della Provincia che ha delegittimato la magistratura.
Capisco tutto, ma siamo alla farsa finale. Siamo allo psicodramma. Qui  vivevamo in una discarica e ci facevamo meraviglia del tappeto sporco della vicina, dei vetri impolverati della finestra che dà sulla nostra discarica.
Possibile che nella città che non aveva mali, dove il nodo era l’appalto in house, o la licenza edilizia della boa arrivano un tentato omicidio e due omicidi in 24 ore e nessuno intercetta nulla, nessuno incappa nelle task force che si muovono, armate, da un quartiere all’altro? Ma beccano chi si è fatto una grappetta dopo pasto. Nessuno aveva capito prima (tutti ‘sti mafiologi erano distratti?) cosa stava avvenendo a Latina? Due morti e un ferito, tutta gente nata e cresciuta a Latina, conosciuta a Latina. Ora cosa faranno una commissine d’accesso? Si domanderanno se gli omicidi sono in house o out house? I miei colleghi a chi daranno la colpa? Scopriranno che qualcuno è parente a Fazzone perché sia la madre del malamente sia quella del segretario del Pdl sono femmine, ergo dello stesso genere, quindi è cugino.
Faccio poca cronaca nera, la mafia non l’ho mai capita, ma credo che se nessuno dei miei colleghi (che di Fondi sapevano sempre di più) ha scritto una riga su una roba che fa due morti e un ferito, allora non ha capito niente lui.
No amici miei la colpa è dell’ipocrisia che regna sovrana qui, della menzogna di chi racconta. Non mi lego a questa schiera e ribadisco: mi importa poco se la boa ha la licenza edilizia o no, molto, moltissimo di vivere in una città serena. Qui dobbiamo interrogarci: qualcuno ci ha venduto merce inutile o avariata.


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