mercoledì 23 dicembre 2009

APRILIA - Pignoramento nullo, attivi i conti postali

Maria Corsetti
Pignoramenti nulli, conti liberi, da questa mattina il Comune di Aprilia dispone di un milione e trecento euro in più. Si è concluso in tempi brevi l’ennesimo contenzioso Aser-Tributi Italia- Comune di Aprilia, iniziato lo scorso 3 novembre con il pignoramento da parte della società mista e del socio privato dei conti correnti postali dell’amministrazione. Non ha avuto dubbi il giudice dell’esecuzione del Tribunale di Latina, Rosaria Giordano, che lunedì ha sciolto ogni riserva. Decisiva la dichiarazione del terzo pignorato, Poste Italiane, che ha precisato di non svolgere servizio di tesoreria per il Comune di Aprilia. D’altra parte la legge è piuttosto chiara: «non sono ammesse procedure di esecuzione forzata – recita l’articolo 159 del testo unico degli enti locali – e di espropriazione dei confronti degli enti locali presso soggetti diversi dai rispettivi tesorieri. Gli atti esecutivi eventualmente intrapresi non determinano vincoli sui beni oggetto della procedura espropriativa». Quanto alla circostanza – dedotta da Aser e da Tributi Italia – che il Comune di Aprilia depositerebbe e farebbe depositare le proprie entrate su conti differenti da quello intrattenuto presso il tesoriere proprio per impedirne il pignoramento – il giudice Giordano ha rilevato che la questione va sollevata in altre sedi per gli eventuali accertamenti. Si andrà, invece, in aula il 17 giugno del 2010 per la richiesta di risarcimento danni avanzata dal Comune di Aprilia che si è vista bloccare i conti per un mese e mezzo. La decisione del giudice è stata comunicata immediatamente alle Poste italiane che già da questa mattina dovrebbero mettere di nuovo a disposizione del Comune le somme pignorate: si tratterebbe – come specificato ieri dall’assessore alle finanze Tonino Chiusolo – di un milione e trecentomila euro. «Ci tengo a sottolineare – ha sottolineato l’assessore al contenzioso Luigi Buonadonna – che abbiamo ottenuto un ottimo risultato avvalendoci di risorse interne: a redigere gli atti di opposizione e a seguire la causa è stato l’avvocato Massimo Sesseri dell’ufficio legale del Comune».  

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