sabato 22 agosto 2009

Altro che crisi. Più Tennent's per tutti

Sergio Corsetti

C'è qualcosa che non va. Lo canta anche il mitico Vasco. I dati sulla crisi finanziaria delle famiglie italiane, probabilmente, non coincidono con quello che si vede in giro. Prendiamo un venerdì in provincia di Latina. Alle 10 di mattina non si trova un posto a Sacramento. E dire che il parcheggio costa, per non parlare di ombrellone e sdraio. A Sabaudia al mare si sosta in seconda fila. Sperlonga viene presa d'assalto: solo posti in piedi. Per trovare un fazzoletto di spiaggia occorre andare nei posti un po' più "infrattati", l'unica resta puntare su Torre Astura. Per non parlare della serata-nottata. Fila di auto fino a notte inoltrata da Capoportiere a Foceverde. Locali presi d'assalto. Trattorie, pizzerie e gelaterie tutte piene. I luoghi classici della "movida" pontina si presentano con il tutto esaurito. Nella zona dei pub è giorno fino all'alba. Allora? Verrebbe da cantare "ma cos'è questa crisi?". Sembra proprio che non coincidano i dati economici con quello che si vede; un po' il discorso sulla percezione di un fenomeno. Se per un fine settimana, anche nei giorni immediatamente successivi a Ferragosto, c'è tanta gente che gira fino a notte fonda, con quel che costa farlo, probabilmente tutto questo allarmismo sui redditi bassi dovrebbe rientrare o quanto meno essere ridimensionato. A meno che, pur di apparire alla moda e per non farsi mancare nulla, il "pontino" abbia deciso di effettuare tagli in altri settori. Un vestito in meno ma tante Tennent's in più. Non si cambia il materasso ma non si rinuncia al Kebab. Si risparmia sul pesce ma non si bada a spese per il cellulare. Allora qualcosa non funziona. Non reggono gli allarmi tipo non si arriva alla quarta settimana; le difficoltà iniziano alla terza, aumenta vertiginosamente il numero dei poveri anche nel ceto che una volta era quello borghese. Non sarà che semplicemente i consumatori hanno modificato, o stanno modificando, i loro consumi sulla base di nuovi bisogni e i centri di ricerca economica ancora non riescono a registrarlo? Almeno all'apparenza pare proprio che "il pontino" riesca comunque a non farsi mancare nulla.

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