venerdì 21 agosto 2009

CORI - Posto auto controverso, l'opposizione si fa sentire

Maria Corsetti
Deficit di legalità in materia urbanistica ed edilizia a Cori: a sostenerlo i consiglieri comunali del Popolo della libertà Angelo Sorcecchi, Massimo Ciardi e Tommaso Bianchi che ieri hanno presentato un’interrogazione scritta al sindaco Tommaso Conti – che ha tenuto per sé la delega all’urbanistica e all’edilizia privata, sulle procedure adottate e sulla interpretazione della legge Tognoli. Legge emanata nel 1999 e che, lo ricordiamo, permette la realizzazione di posti auto interrati corrispondenti a quelle unità immobiliari che non ne sono dotate e nel caso non ci siano nelle vicinanze del fabbricato possibilità di posteggiare le vetture. Ma vediamo nel dettaglio a cosa si riferiscono i consiglieri di opposizione. La vicenda prende le mosse da un recente permesso rilasciato in adiacenza del Convento di San Francesco. Stando a quanto rilevato da Sorcecchi, Ciardi e Bianchi, dall’ufficio tecnico comunale sarebbe stato rilasciato il permesso a costruire per la realizzazione di un garage richiamando la legge Tognoli, nonostante in quell’area ci fosse già un posto auto. Non solo, ma la superficie del garage autorizzato è tale che all’interno potrebbero trovare posto oltre 5 automobili, non giustificando in questo modo l’effettiva esigenza a realizzare un parcheggio. I dubbi, inoltre, emergono sulle procedute adottate dal comune di Cori nel rilascio dei relativi “permessi di costruire” e quindi del mancato parere del consiglio comunale per quelli in deroga al piano regolatore generale. «Più volte – spiegano i consiglieri in una nota - abbiamo mostrato perplessità sull’intera gestione del territorio e del patrimonio immobiliare di Cori e Giulianello e quindi vorremmo che l’amministrazione iniziasse in merito a dare risposte concrete ai cittadini che rappresentiamo all’insegna di una vera e propria “campagna di legalità”».

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