giovedì 26 febbraio 2009

Nel cuore elegante del Futurismo






Maria Corsetti

Ancora una volta è Clemente Pernarella a indovinare tempi e modi. Il direttore artistico del Teatro Fellini di Pontinia sceglie di celebrare il centenario del manifesto futurista con uno spettacolo teatrale di gran gusto e molto ben allestito. Chissà come avrebbero reagito i sacerdoti della velocità di fronte ai convegni paludati, agli incontri interminabili che si moltiplicano in questi giorni in tutta Italia. Scegliere un'arte antica come il teatro per restituire le atmosfere del primo novecento, quando ancora tutto doveva succedere, è dare la giusta luce ai colori di quando l'eleganza sapeva stare in coppia con la trasgressione.
In scena questa sera alle 21 sul palco di Piazza Indipendenza "Donne, velocità, pericolo", un lavoro a più mani liberamente ispirato a tre romanzi meno noti di Filippo Tommaso Marinetti: L'alcova di acciaio, Come si seducono le donne e Novelle con le labbra tinte. Francesco Sala e Viola Pornaro, con la collaborazione di Edoardo Sylos Labini, hanno elaborato il testo, l'ultima figlia del fondatore del Movimento, Luce Marinetti, ha patrocinato lo spettacolo fornendo documenti originali e inediti, schizzi e fotografie. La regia dello spettacolo è curata da Francesco Sala e Viola Pornaro, interpreti, oltre allo stesso Sylos Labini, Federica Di Martino, Francesco Maria Cordella e Raffaela Siniscalchi. Dentro una locomotiva «che scalpita sulle rotaie come un enorme cavallo d'acciaio», si aggira l'uomo nuovo, precursore del futuro, che vive e interpreta il Manifesto Futurista, esempio vivente di una nuova era che sta travolgendo il mondo e nella sua furia estirpa le ultime, nostalgiche radici del passato. «Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità». E veloce è tutto ciò che avviene in scena: Edoardo Sylos Labini interpreta l'uomo nuovo che corre verso il futuro, e velocemente consuma i suoi rapporti con le donne conosciute in treno, così come consuma la guerra, intesa come spettacolo polifonico travolgente anche nel suo aspetto più tragico. Il tutto è rapido, spezzettato, come il dj-set allestito da Antonello Aprea che sottolinea la sincope con le sue irriverenti incursioni musicali che sovrastano la tradizione ottocentesca - simboleggiata da una cantante lirica.

Il biglietto costa 12 euro, ma gli abbonati potranno acquistarlo al prezzo ridotto di 7 euro.
Info: 0773-841508
teatrofellinipontinia.com

Nessun commento:

Posta un commento