venerdì 27 febbraio 2009

Metronotte tutti salvi

Teresa Faticoni
Tutti salvi i metronotte della Securitas Città di Latina. Ieri un incontro fiume in prefettura a Latina ha permesso di raggiungere una soluzione considerata ottimale per tutti. Innanzitutto si è partiti dalla verifica fatta sui numeri dichiarati dalla società. La scadenza dell’appalto con il Monte dei Paschi di Siena aveva spinto la società a licenziare i 22 agenti di sicurezza che effettuavano servizio di vigilanza fuori dalle filiali. Era partita una lunga trattativa che si è conclusa solo ieri dopo alcuni vani tentativi esperiti sia presso la Direzione provinciale del lavoro – al momento della trattativa incompetente – sia presso l’ente bilaterale regionale per la vigilanza privata dove per ben due volte consecutive le aziende che subentrano nell’appalto non si erano presentate. A vincere la gara la Coop Service di Reggio Emilia, con uffici amministrativi anche a Pomezia. La quale ha ceduto una parte dell’appalto alla Cosmopol di Formia. Le due società in un primo momento non avevano intenzione di procedere – come da contratto collettivo nazionale – all’assunzione di coloro che erano in esubero. Di più: hanno chiesto anche 22 decreti per il porto d’armi destinati alle guardie giurate. Ieri, però, in apertura di incontro è stato subito messo in chiaro che in seguito alle verifiche fatte gli esuberi non erano 22, bensì 14. Al tavolo convocato presso la prefettura hanno partecipato, oltre al rappresentante territoriale del governo a Latina Bruno Frattasi, la dirigente della Direzione provinciale del lavoro, le rappresentanze sindacali, i dirigenti delle tre società coinvolte, e due componenti dell’ente bilaterale di Roma. I 14 esuberi non saranno licenziati come da proposta della Direzione provinciale del lavoro per bocca della dirigente Giulia Caprì: 9 saranno assunti dalla Cosmopol, 3 dalla Coop service e altri due rimangono in organico alla Securitas. Un risultato davvero convincente, che lascia soddisfatti un po’ tutti i partecipanti al tavolo e che viene anche in conseguenza della manifestazione che lunedì i metronotte hanno inscenato in piazza della Libertà. Uno sciopero che non intendeva punire nessuno, ma che tendeva a evitare che si creasse un precedente: chi subentra dovrebbe mantenere i livelli occupazionali. Il prefetto Frattasi, soddisfatto per l’esito dell’incontro, ha tenuto a ringraziare le imprese intervenute e i rappresentanti sindacali di categoria nonché la dottoressa Caprì per il paziente lavoro di approfondimento tecnico e propositivo svolto. «Esprimo la mia soddisfazione – afferma il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Favero – per l’accordo raggiunto grazie alla collaborazione di prefetto e Dpl. Ma in questo momento di crisi è importante aver creato un precedente». In sostanza l’accordo siglato ieri può fare scuola in altre vertenze simili di cambio appalto in una normativa che lascia molti coni d’ombra. In seconda battuta il risultato ottenuto è davvero importante per via delle continue emorragie di posti di lavoro che si registrano in provincia: questi lavoratori sarebbero stati difficili da ricollocare sul mercato del lavoro per motivi anagrafici: il documento sottoscritto ieri mantiene i livelli occupazionali e garantisce le figure professionali.

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