sabato 20 dicembre 2008

Benvenuti sul blog de Il Nuovo Territorio

di Irene Chinappi


Il Nuovo Territorio ha deciso di lasciare le sue tracce sulla rete. Da oggi, infatti, nasce la versione blog (contrazione di web-log, ovvero ‘traccia su rete’)del nostro quotidiano. Non è il battesimo del web poiché con l’ingresso in Facebook Il Nuovo Territorio si è già mischiato tra i milioni di bit che compongono l’universo telematico. Ma un blog ci voleva. Non è la stessa cosa di un social network. Un blog è un luogo di riflessione, di approfondimento. In qualche modo, un modo per stare più vicino ai lettori, per capirsi meglio e magari interagire. Sul blog i lettori possono commentare direttamente gli interventi dei nostri giornalisti, e magari introdurre nuove riflessioni.
Non è ancora ben chiaro come evolverà Il Nuovo Territorio blog, ma è anche questo il bello delle avventure. Certe creature si osservano crescere e modellarsi a seconda dell’umore, del tempo, delle reazioni e pure, certamente, della loro fama. Insomma non sappiamo cosa ci aspetta, ma abbiamo in mente tante cose. E questa è la cosa più importante.
Considerato che la maggior parte dei blog sono strutturati sulle riflessioni dei cosiddetti ‘bloggers’ (gli autori dei blog), per il momento sulla pagina de Il Nuovo Territorio blog sono stati pubblicati gli editoriali delle ultime edizioni, non essendo possibile, naturalmente, pubblicare in un blog tutte le notizie delle edizioni quotidiane. Insomma, il blog è un invito a riflettere ma soprattutto a condividere con noi ragionamenti e opinioni, cosa che con la versione cartacea del giornale, non è possibile fare. A meno che non si scriva alla redazione attraverso i mezzi tradizionali. Ma in quel caso, spesso per ragioni di spazio, le probabilità che l’intervento venga pubblicato sono davvero poche. Sul blog, invece, tutti possono scrivere. Naturalmente, però, non si può scrivere tutto. Il blogger, infatti, selezionerà i commenti che non presentano offese o linguaggio scurrile. Questa è tuttavia l’unica eccezione. Saranno pubblicati tutti gli altri commenti, anche (e a maggior ragione) quelli di chi non la pensa come noi. Perché il pensiero fa l’uomo. E noi lo rispettiamo.

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