martedì 18 maggio 2010

NEXANS, serve il sostegno di tutti

Teresa Faticoni
Ieri mattina sono riprese le attività lavorative anche se a regime ridotto alla Nexans di Latina. Mentre fuori si cercava di sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo a Borgo Piave. Alcuni lavoratori infatti hanno distribuito volantini al mercato del martedì a Latina: «sos futuro». I dipendenti della ex Fulgorcavi hanno cercato di coinvolgere i cittadini sulla ventilata chiusura del sito. Che l’azienda non smentisce. Da venerdì scorso, dopo che nella mattinata Radiofabbrica aveva diffuso la voce della chiusura, i lavoratori sono in presidio permanente davanti all’azienda. Per non lasciare campo libero al management che potrebbe, con una semplice comunicazione (così prevede la legge) riattivare la cassa integrazione straordinaria per tutto il personale. Ma la cosa che scotta di più, come specifica Armando Valiani, segretario provinciale della Ugl chimici e dipendente della fabbrica, è che «l’azienda è latitante. Da quando abbiamo iniziato lo stato di agitazione non si è fatta sentire. Confermando così di fatto le voci che parlano della chiusura». Intanto le parti sociali hanno inviato la richiesta di incontro al ministero dello sviluppo economico, trasformando di fatto il tavolo del 24 che doveva tenersi in Confindustria Roma. «Ma noi non andiamo a casa loro», aveva detto Roberto Cecere, segretario della Femca Cisl all’assemblea di lunedì mattina. Pare che comunque il funzionario del ministero, Giampietro Castano, sarebbe orientato positivamente in questo senso.  «Noi siamo convinti come Cgil - ha dichiarato Dario D’Arcangelis segretario della Filctem Cgil - che esiste un problema Latina che va affrontato nella sua totalità partendo da queste situazioni particolari per riprogettare lo sviluppo della provincia». Le parti sociali hanno chiesto anche un incontro anche all’amministrazione provinciale. E non si è fatta attendere la risposta del’assessore alle attività produttive e alle crisi industriali Silvio D’Arco. «Abbiamo già concordato con le organizzazioni sindacali l’apertura del Tavolo di concertazione provinciale per la prossima settimana - precisa l’assessore - con il preciso obiettivo di ricercare con l’impresa un percorso chiaro e condiviso, da seguire a livello provinciale, regionale e ministeriale per superare la grave situazione di crisi al fine salvaguardare prioritariamente la produzione e l’occupazione. La situazione – conclude D’Arco - non è certamente facile ma posso assicurare che i lavoratori  non saranno lasciati soli e che la Provincia metterà in campo, come ha già fatto con altre situazioni di crisi industriale, tutti gli strumenti a sua disposizione, utilizzando al meglio le normative vigenti e gli ammortizzatori sociali  disposti a livello regionale e nazionale per salvaguardare  la produzione industriale e tutelare  l’occupazione in provincia di Latina».

1 commento:

  1. Totale solidarietà di lavoratore, e sopratutto di padre e di nonno.
    Marcello Caliman

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