giovedì 20 maggio 2010

L'ARCINORMALE - Aeroporto simbolo di tristezza



Lidano Grassucci

“Aeroporti? Non ne servono di nuovi”, a dirlo è il presidente dell’Enac Vito Riggio. E l’aeroporto di Viterbo, quello di Frosinone, quello di Latina? Niente, niente. In Italia rimarranno 47 scali, quelli che ci sono. Di Viterbo, inteso come aeroporto, non si parla nemmeno nella relazione sulle infrastrutture per le olimpiadi di Roma (c’è solo la candidatura) del 2020.
E i comitati per l’aeroporto di Latina? E le battaglie con Marrazzo che prometteva aeroporti ad ogni contrada? Stupidaggini.
Perché noi a Latina arriviamo sempre quando i giochi sono fatti. Vogliamo le terme quando il termalismo è allo stadio terminale, gli aeroporti quando il traffico aereo precipita e il treno diventa, con l’alta velocità, competitivo nelle tratte medie e brevi.
Perché? Perché non c’è classe dirigente, non c’è un circuito politico in grado di immaginare il futuro conoscendo il presente. Abbiamo raccolto le firme per un aeroporto inutile, impossibile. Abbiamo fatto comitati per chiedere nulla.
È, questa vicenda, la conclusione della grande stagioni delle politica dei prestigiatori: l’aeroporto arriva dopo il parco tematico senza tema, la banca di Latina senza banca, l’intermodale senza merci, la metropolitana leggera così leggera che è volata via come una piuma, le perforazioni per illusioni termali,  l’università diffusa che è diventato un liceo specializzato senza attrarre studenti da fuori.
18 anni e si sentono tutti. Il simbolo? L’Icos, lo scheletro dell’Icos sulla Pontina, guardatelo mura che paiono scarnificate, come le illusioni di niente morte una ad una.
Volevamo l’aeroporto quando gli aeroporti chiudevano, tristezza di vivere con sogni ovvi e pure impossibili. Due tristezze in una illusione sola. 

1 commento:

  1. Caro Lidano, io ti rispondo da parte di "Mettiamo le Ali a Latina": se hai fatto caso (ma evidentemente no), nella relazione di Vito Riggio si parla dello studio per la realizzazione degli aeroporti a Viterbo e Grazzanise, questo ultimo non è mai stato agli "onori" della cronaca e della stampa, ma evidentemente preme molto a qualcuno ed è sicuramente anche questo il motivo per cui l'aeroporto a Latina è stato "osteggiato".
    Ma è mai possibile che tu dia credito ad un organismo ed ai personaggi che hanno "attestato" la "bontà tecnica" della scelta di Viterbo su Latina, nonostante tutte le osservazioni lampanti che noi ci siamo sempre sgolati a sottolineare, senza il supporto adeguato locale?
    Ma non ti viene in mente che le "logiche" di questi personaggi siano altre?
    Vogliamo parlare della situazione di monopolio della società Aeroporti di Roma, che tanti "vantaggi" porta agli utenti e di come "qualcuno" voglia mantenere questi monopoli???
    Se non servono altri aeroporti, come mai viene ingrandito Fiumicino? Il trend del traffico passeggeri, non sulla base di un anno per l'altro ma nel medio lungo termine, è previsto dai maggiori operatori al rialzo, si parla dell'impossibilità per la regione Lazio di poter ricevere i futuri flussi passeggeri per via aerea.
    Che ti devo dire, continuiamo a farci del male, avevamo ed abbiamo ancora una possibilità, ma se l'approccio è questo, sarà ben difficile che si possa "prendere".....

    "Mettiamo le Ali a Latina"
    Dr. Vincenzo D'Onofrio

    RispondiElimina