giovedì 21 gennaio 2010

Tiero: «Fazzone è legge, ma io corro per il Pdl»

Alessia Tomasini
«L’eventuale candidatura di Claudio Fazzone alle elezioni regionali non deve essere sponsorizzata da alcuno. E’ il coordinatore provinciale del Popolo della libertà e le sue scelte, per chi crede in questo grande partito e nei progetti che incarna, sono legge». Con queste parole Enrico Tiero, assessore provinciale e comunale, si inserisce nel dibattito che si è innescato in merito alla corsa elettorale di marzo. Negli ultimi giorni le notizie si sono susseguite e si sono incrociate con pettegolezzi e polemiche. «L’identikit del candidato non può essere vago e per questo nella direzione provinciale di lunedì - spiega - ho intenzione di chiedere una decisione rapida che possa portare consenso al Pdl grazie a persone che siano capaci di mettersi in gioco ogni giorno, che non intendono l’incarico politico come un modo per occupare una poltrona e che dopo l’elezione scompaiono dal territorio che hanno la responsabilità di rappresentare». Nel centrodestra pontino sembra che il gioco più praticato sia quello del tiro al piccione. Nel caso specifico proprio il nome di Enrico Tiero in molti lo vorrebbero sacrificato sull’altare di ben altre scelte.  In effetti, se la matematica non è un’opinione, i posti in lista sono solo cinque e il numero degli aspiranti candidati ha già sforato di molto. All’atto sono in gioco oltre a Tiero, Giovanni Di Giorgi, Romolo Del Balzo, Stefano Galetto e Fabio Bianchi. A questi “ufficializzati” si sono aggiunti Giuseppe Schiboni, Mauro Carturan e Maria Burani Procaccini, quest’ultima tra l’altro dovrebbe entrare di diritto per le quote rosa. «Ho iniziato la campagna elettorale - spiega l’assessore provinciale all’agricoltura - perchè il partito me lo ho chiesto. Sono sempre stato fedele alle regole interne di Forza Italia prima e del Pdl dopo senza mai alzare la testa in modo estemporaneo o strumentale come fanno altri amici che utilizzano commissioni e dichiarazioni di solidarietà e consenso solo nel tentativo di mettersi in mostra e magari tracciare un solco per la scelta del prossimo sindaco di Latina». Se ci fosse un pò di malizia in queste parole sembrano essere contenute frecciatine ben precise. «Bè, l’amico Di Rubbo, doveva mostrare a Fazzone sostegno nel momento più complicato, farlo oggi in modo estemporaneo lascia il tempo che trova e molte perplessità. Ma come lui mi auguro che chi ha sottoscritto documenti precisi li rispetti. Su questa linea si deve procedere ad accelerare la scelta del coordinatore comunale di Latina con la nomina di persone di alto spessore e capacità come Zappalà, Bianchi o Di Matteo». Mentre parla Tiero è sereno. Alle sue spalle c’è il consenso legittimato anche dalla capacità di radicarsi sul territorio pontino con iniziative che portano il nome e i volti di quelli che hanno scelto di aderire all’associazione “Onda pontina” che lui stesso presiede. «Siamo quasi dicimila iscritti che vanno da Aprilia a Minturno - continua l’assessore - che si confrontano e lavorano per questo territorio ogni giorno senza alcuna presunzione di essere perfetti ma solo quella di poter fare qualcosa di concreto nella tutela dell’ambiente, per la nascita di una Regione delle province, per il turismo e lo sviluppo». Insomma le linee guida della campagna elettorale sono tracciate. «Sono certo che il lavoro che sto svolgendo sarà premiato - conclude - e consolidate in una candidatura alle regionali che vedrà il Pdl compatto nel segno di Fazzone».

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