domenica 24 gennaio 2010

Terracina ambiente, che caos

Teresa Faticoni
«Si gioca sulla pelle dei lavoratori». Giulio Morgia, segretario generale della Funzione pubblica Cgil descrive con parole allarmanti la situazione dei dipendenti della Terracina ambiente. Ieri mattina hanno scioperato tutti, tranne coloro che sono dovuti uscire per i servizi essenziali. I problemi sono annosi e pongono una serie di interrogativi inquietanti. Innanzitutto il ritardo nel pagamento degli stipendi, che adesso sta diventando una abitudine mensile «che sta sfibrando i lavoratori», sottolinea Morgia. C’è sempre una scusa, e i soldi arrivano ogni volta con dieci o quindici giorni di ritardo. Ma la cosa su cui il sindacalista non retrocede di un centimetro è la sicurezza sui mezzi. Ieri mattina i lavoratori hanno raccontato di mezzi che non sono solo obsoleti, ma che hanno il contachilometri (quello collegato al predellino posteriore) rotto che non limita, quindi, la velocità massimo consentita a 20 chilometri orari. E poi la non secondaria problematica legata all’organico. Secondo i calcoli di Morgia sui piani approvati negli anni, a oggi mancano, per essere a regime, ancora 20 persone. Con la conseguenza di continue richieste di lavoro extra e non dovuto e di straordinario. Per non tacere dei cassonetti in giro per Terracina, che non vengono puliti. «Io sono convinto che i soldi che, pure se stanziati in bilancio con l’aumento del budget, non vengono utilizzati per questi servizi - denuncia Morgia - siano utilizzati per il bene pubblico. Ma se così non fosse, quale giardino vanno ad annaffiare?». Domande angoscianti e serie cui qualcuno dalla società che gestisce i rifiuti a Terracina dovrà dare risposte. Dopo lo sciopero di ieri mattina la protesta sindacale va avanti con il blocco totale degli straordinari (i lavoratori a tempo indeterminato sono letteralmente spremuti, i riposi vengono concessi ogni due settimane se tutto va bene). Morgia sta anche preparando altri due giorni di sciopero le cui date saranno comunicate a breve. 

1 commento:

  1. mi spiace molto per i lavoratori di Terracina Ambiente e sono solidale con loro, ma anche quando le cose andavano bene (?) la raccolta era tutt'altro che "efficace". Io vivo in via Badino Vecchia e la situazione ad oggi è drammatica, ogni gruppo di cassonetti è di fatto una discarica a cielo aperta. Cassonetti straripanti e mucchi di rifiuti gettati fuori, anche ingombranti e inerti. Chiamando il numero verde ho avuto sempre la rassicurazione che a breve sarebbe passato il mezzo adatto alla raccolta di questo "extra" ma dai primi di dicembre non si è visto mai nessuno. Vero che manca anche la coscienza civica delle persone, sono stato testimone di persone che tranquillamente gettavano il sacchetto per terra, accanto al cassonetto, anche se questo era praticamente vuoto, ma almeno una volta a settimana sarebbe decenza far passare qualcuno a raccogliere questa spazzatura, che se nel periodo invernale è solo indecorosa per un litorale così bello, presto con l'arrivo del caldo rischia di diventare catastrofe igienica.

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