sabato 26 dicembre 2009

Paese che vai, presepe che trovi





Maria Corsetti

Suggestivi, evocativi,  innovativi: ogni anno la corsa è al presepe più bello, o più originale. Spazio alla fantasia, comporre un presepe è come fare un castello di sabbia, tanto lavoro per una soddisfazione effimera. Liberatorio. Che si creda o no ai fatti di due millenni orsono, la natività è la rappresentazione più di successo al mondo.  Ci sono tutti gli elementi per lavorarci su, a Hollywood non avrebbero saputo inventare di meglio. La nascita povera con il bue e l’asinello in contrasto con la ricchezza del cielo che si spara una super cometa e schiere di angeli in coro. Il bimbetto adagiato sulla paglia e i re magi che arrivano a cavallo del cammello portando doni sontuosi mentre milioni di pecore pascolano nei prati circostanti. L’atmosfera è stile frittata e champagne, ce n’è per tutti i gusti. Ognuno può metterci del suo, come insegna la tradizione napoletana. A Doganella non se lo sono fatto ripetere due volte: sono sette anni che si scatenano in una mostra-gara, con tanto di libro delle critiche. Nell’edizione 2009 troviamo il presepe fatto con la carta dei quotidiani e quello realizzato prendendo come spunto le città della provincia. E non ci si ferma qui. I capolavori assoluti della fantasia sono rappresentati dal presepe stile McDonald’s con il bambinello nel panino e dal “Natale espresso”, realizzato nella Mokona: entrambi arrivano a una perfetta sintesi tra i tempi di oggi e la tradizione che fu. Lo stand è situato a ridosso della chiesa di Santa Maria Assunta e merita una visita in omaggio all’originalità.
La palma della suggestione, invece, va senza dubbio al presepe ambientato nelle Grotte di Palazzo Caetani a Cisterna. Da ben 24 anni Orazio Biscossi, Pietro Rolletti, Giuseppe Palombo, Sandro Frezza, Nadia Biscossi e Fabio Rotondi, allestiscono la natività con circa duecento statuine quasi tutte provenienti dalle botteghe artigianali di San Gregorio Armeno a Napoli. Quest’anno sono stati rinnovati alcuni scenari, ma è rimasta invariata l’ambientazione ottocentesca con giochi d’acqua, movimenti meccanici e luci. Il presepe in grotta si può visitare oggi, il 31 dicembre, il 2 e il 6 gennaio dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.  Negli altri giorni le associazioni, le scuole e i gruppi interessati potranno visitare il presepe previa prenotazione ai numeri: 347.6143668, 06.9693735, 338.7740550.
Si può visitare fino al 13 gennaio a Latina il presepe di Marcello Cassoni, allestito da qualche anno a questa parte nel giardino del Comune.
Due le natività rappresentate, quella popolare e quella palestinese. Tra i pezzi più suggestivi, l'acquedotto romano, le lestre, i paesi dei Monti Lepini, antichi mestieri e molto altro. Inoltre, sotto i portici di Piazza del Popolo è anche possibile ammirare i presepi allestiti in dieci teche dall'Associazione Presepistica Pontina.

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