martedì 24 febbraio 2009

La parte seria della politica

Lidano Grassucci


Che fine ha fatto la politica? Vedete voi, bambini che si autocandidano alla presidenza della provincia motu proprio, senatori che invece di fare la controfigura del grande Aldo Fabrizi pensano di parlare di politica. Che mondo, vorrei scendere. Siamo ad una sorta di grande gioco a farsi del male, a fare del male a questo paese. La parte politica che fu di Gramsci, Turati, Zaccagnini sta dietro al moralismo bacchettone di un ex sodale di Pannella, quel Rutelli che ora è ipercattolico quanto ieri era mangiapreti. Come meravigliarsi se i bambini si sentono novelli Severino Del Balzo in grado di guidare da sinistra la provincia.
A destra se non fosse stata vera l’assemblea di pochi intimi a Sezze sarebbe stato un bel siparietto da avanspettacolo. Eppure è vero, Ciarrapico Giuseppe è veramente senatore della Repubblica. Capisco che è difficile da credere, ma è così, veramente così. Qualcuno direbbe: fa ride? No fa piagne. Ma è così. Questi sono i tempi, tempi senza il senso del limite, senza il senso della vergogna.
C’era anche Conte, non so chi sia ma pare sia presidente della commissione finanze della Camera. Mi sa che le selezioni per le nomine al Senato sono uguali a quelle di Amici.
La politica, chi se lo ricorda Cervone, Bernardi. Avete mai sentito parlare Lelio Grassucci? Corrono tempi malati, si diceva una volta. Ma è poco. Corrono tempi ridicoli.
Il Bagaglino era l’ironia della politica? No è la parte seria.

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