martedì 1 giugno 2010

LA VIPERA -LO STUPORE CHE LASCIA A BOCCA APERTA

aemme
Ancora scandali fra i politici. Ormai sono loro unico ed esclusivo appannaggio di un mondo sempre più insaziabile.  Una prerogativa non più riservata quasi esclusivamente al mondo dello spettacolo, ma a destare turbamento dalle prime pagine dei giornali, ai normali cittadini, quelli che tutti i giorni vanno a lavorare con impegno e fatica, è da un po’ di anni il mondo dei politici. Ci siamo da poco stupiti (mi si consenta il gioco di parole) dello stupore dell’ex ministro Claudio Scajola che non riusciva ad immaginare chi e per quale recondito motivo avesse pagato una parte consistente della sua casetta con affaccio sul Colosseo, comprata a prezzo da outlet. Ma pare che cascare dalle nuvole, come un’arte dello sbalordimento, sia ormai il modo più naturale di reagire alle situazioni, come dire, truffaldine (?), di corruzione o quanto meno poco chiare. A noi, non a loro. Situazioni in cui si vanno a ficcare politici dall’apparente e giurata irreprensibilità morale. Cade dalle nuvole, con lo stesso provato ed infallibile stupore, il vice ministro del tesoro inglese, David Laws, accusato di aver affittato per otto anni, alcune stanze di proprietà del suo compagno James Lundie. Un affitto per un totale di 47 milioni di euro, pagati, presentando tanto di nota spese, con soldi pubblici. ‘Non pensavo di violare la legge’ e si scusa ufficialmente per lo ‘sgradevole’ fatto. Lui che aveva incentrato tutta la sua campagna elettorale sulla lotta alla corruzione nella politica. E’ del Daily Telegrafh lo scoop, l’ennesimo scoop, sulle consistenti note spesa dei ministri britannici. Certo è che un governo così fresco di nomine non dovrebbe dare ai cittadini inglesi grandi speranze che vadano verso un miglioramento, seppure lieve, della già contorta situazione britannica. Tutti arraffano come possono, salvo poi, quando si viene scoperti con le dita nella marmellata, continuare a negare. Anzi, peggio, quello che irrita di più, stupendosi  e fingendosi vittime. Vittime per aver trovato il proprio agio e la propria delizia della vita, a spese dei contribuenti, cui si è appena promessa fedeltà. E l’elenco si allunga. Pensare che l’erba del vicino è sempre la più verde.
chevipera@libero.it

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