Raffaele Vallefuoco
Nei giorni di emergenza viabilità anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti schiera i suoi funzionari. Pattuglie dislocate nei tratti viari che maggiormente risentono dei deficit ormai atavici che affliggono i nostri collegamenti o che intervengono in periodi di massima criticità. Per questo tra il 25 aprile e il 1 maggio i funzionari, investiti di compiti di polizia stradale, hanno contribuito a rendere meno problematico l'attraversamento di realtà viarie tra le più pericolose. Dalla Pontina all'Appia, fino agli snodi capitolini, numerosi sono stati i presidi di controlli attivati dai responsabili delle sezioni regionali per la circolazione e la sicurezza stradale. In primis per garantire sicurezza, ma anche per vigiliare sulla corretta osservanza del Codice della Strada, che, tra l’altro, è in corso di aggiornamento. «Quindi - raccomandano dal Ministero delle Infrastrutture - è necessaria sempre prudenza sulle strade».
Nei giorni di emergenza viabilità anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti schiera i suoi funzionari. Pattuglie dislocate nei tratti viari che maggiormente risentono dei deficit ormai atavici che affliggono i nostri collegamenti o che intervengono in periodi di massima criticità. Per questo tra il 25 aprile e il 1 maggio i funzionari, investiti di compiti di polizia stradale, hanno contribuito a rendere meno problematico l'attraversamento di realtà viarie tra le più pericolose. Dalla Pontina all'Appia, fino agli snodi capitolini, numerosi sono stati i presidi di controlli attivati dai responsabili delle sezioni regionali per la circolazione e la sicurezza stradale. In primis per garantire sicurezza, ma anche per vigiliare sulla corretta osservanza del Codice della Strada, che, tra l’altro, è in corso di aggiornamento. «Quindi - raccomandano dal Ministero delle Infrastrutture - è necessaria sempre prudenza sulle strade».
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