martedì 4 maggio 2010

LATINA - La Provincia impoverisce i poveri

Elena Ganelli
Ritirati e destinati ad altra attività i fondi della Provincia per i poveri. La denuncia arriva dal segretario di Rifondazione comunista Sergio Sciaudone il quale sottolinea come sia stato cancellato, dopo essere già stato pubblicato, un bando per la presentazione di progetti per favorire l’integrazione sociale delle categorie a rischio, progetto per il quale era previsto uno stanziamento di 30mila euro. Così, mentre associazioni e cooperative si preparavano alla presentazione delle proposte, l’ente di via Costa con una determina del 12 aprile scorso,  ha revocato il bando e i fondi che erano destinati a promuovere iniziative nel quadro dell’anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, sono stati dirottati sul un fondo “a sostegno della creatività e della innovazione”.
«Tutto ciò avviene - sottolinea Sciaudone - mentre tutti gli indicatori sociali confermano l’aumento delle situazioni di povertà estrema e di esclusione sociale e mentre sono sempre più scarse le risorse messe a disposizione dagli enti locali per il sostegno a famiglie povere e senzatetto. La decisione di cancellare anche questa timida apertura è un segnale clamoroso della distanza e della scarsa comprensione che la Provincia ha di questi fenomeni. Una decisione assunta - prosegue il responsabile di Rifondazione - mentre tutti gli organismi, i servizi sociali, le associazioni, i sindacati, concordano nel rilevare un aumento della povertà, anche in provincia di Latina». Gli indicatori peraltro sono evidenti anche nel capoluogo pontino: aumenta il numero degli immigrati che vive in siuazione di precarietà lavorativa, il numero delle famiglie italiane che chiedono sussidi economici ai servizi sociali oppure si rivolgono alle parrocchie per avere alimenti o per sopravivere vanno a mangiare alle mense della Caritasc e si as siste con sempre maggior frequenza a scene di persone che rovistano nei cassonetti. «Dopo l’esternalizzazione del servizio degli Angeli, la chiusura del dormitorio da parte del Comune, le gravi difficoltà che hanno portato alla drastica riduzione delle attività del centro diurno Saman per i senzatetto - sotttolinea ancora Sciaudone -  questo è un ulteriore passo contro la solidarietà verso i più bisognosi». La Federazione della Sinistra ieri ha presentato in Provincia, tramite il consigliere Fausto Nuglio, un’interrogazione  per conoscere i motivi di questa decisione con un passaggio relativo al ruolo che l’ente dovrebbe svolgere nel settore   sociale. «Con oltre 3 milioni di spesa e un numero imprecisato tra dirigenti, funzionari, dipendenti e collaboratori - conclude - il ruolo del settore politiche sociali della Provincia, rimane, nella valutazione di tutti gli operatori del settore, un mistero».

Nessun commento:

Posta un commento