lunedì 19 aprile 2010

Trribunale, un'estate difficile

Elena Ganelli
Sarà un’estate difficilissima per il funzionamento del Tribunale di Latina. Parola del presidente Guido Cerasoli che sta cercando di mettere in campo tutte le iniziative possibili per arginare l’esodo dei magistrati ed il rischio della totale paralisi delle attività del Palazzo di giustizia.
I conti infatti, quelli dei giudici in arrivo e in partenza, non tornano mai e l’organico, già al di sotto delle reali esigenze, continua a perdere pezzi. Sette le toghe che hano apena lasciato o si apprestano a lasciare il capoluogo pontino e la sede distaccata di Terracina: si tratta di Cinzia Parasporo, Claudia Dentato, Paola Di Nicola, Raffaele Toselli, Giuseppe Cario, Maria Teresa Cialoni e Antonio Perinelli.
«Si prepara davvero una stagione complicata per il Tribunale» sottolinea Cerasoli il quale spiega di essersi mosso in più direzioni per cercare di garantire quanto meno l’ordinaria amministrazione. Entro la fine del mese dovrebbero infatti essere resi noti i nomi dei cinque nuovi magistrati in arrivo presso il Tribunale e il presidente annuncia di avere innanzitutto chiesto per questi ultimi l’anticipata presa di possesso del posto congiuntamente alla richiesta di posticipato possesso per i tre attaulmente in servizio a Latina che dovrebbero però andare via. Una soluzione tampone certo ma che può evitare di creare “vuoti” che andrebbero ad aggiungersi a quelli esistenti.
Guido Cerasoli ha comunque già predisposto l’assegnazione dei ruoli per le cinque “new entry” : due andranno a coprire i posti di Cialoni e Perinelli al Tribunale di Terracina che altrimenti rischia la chiusura; uno sarà assegnato all’ufficio gip/gup, uno alla sezione penale ed uno a quella civile.
«Di recente ho anche inviato un telegramma al Consiglio Superiore della Magistratura - continua il presidente - per sollecitare l’accelerazione dell’iter per la nomina del presidente della sezione civile: sono ormai 25 mesi che il posto lasciato libero da Coniglio è scoperto. E questo è un vuoto che va riempito».
Ma il percorso è accidentato e anche le istanze, per quanto urgenti, si scontrano inevitabimente con le difficoltà generali del sistema giustizia. Tanto che anche la richiesta inviata qualche mese fa al Ministero sempre dal presidente Cerasoli per ottenere due giudici in semplice regime di applicazione non ha avuto l’esito sperato.
«Mi hanno risposto - racconta scoraggiato - che ce ne sono soltanto otto per tutti i distretti giudiziari, quindi per Latina non c’è alcuna possibilità».
Per ora quindi si naviga a vista
in attesa dei rinforzi dell’organico ma la situazione, come confermano le parole del presidente del Tribunale, è tutt’altro che rassicurante visto che con il concorso del prossimo anno qualche altro magistrato in servizio a Latina farà richiesta di trasferimento ad altra sede. E anche il progetto per informatizzare il Palazzo di giustizia sembra essersi fermato alle buone intenzioni: enti e associazioni che dovevano collaborare alla copertura dei costi non sono andati oltre le semplici promesse, rimaste tali.

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