lunedì 19 aprile 2010

Aprilia - Fontanella 'mbriacona



Maria Corsetti


Ve la ricordate Momo, lanciata da Pietro Chiambretti con “Apri fondanela chiudi fundanela”? Evidentemente ad Aprilia è un gioco che piace tanto, considerato il conto che Acqualatina ha presentato al Comune per l’acqua consumata da cinque fontanelle. In pole position quella di Campoverde: nel pieno centro del borgo, a ridosso del semaforo, si è bevuto il corrispettivo di 16mila euro dal 2004 a oggi. Siamo sicuri che esce davvero acqua da quel rubinetto? Però la fontana “perde”, è un vero e proprio stillicidio continuato. Il resto è bolletta. Notevolmente meno esose - ma per niente economiche -  le fontanelle di Piazza Marconi, Piazza della Repubblica, Via Cattaneo e Viale Europa. Usate solo quando servono, costano un migliaio di euro l’anno ciascuna. La più triste è quella di Viale Europa: per utilizzarla si rischia di lasciare le penne sull’asfalto, visto che sta piazzata nel bel mezzo dello spartitraffico, ma a pochi centimetri dalla strada. I più si scoraggiano, tant’è che la fontana è desolatamente asciutta. Ma basta spingere il bottone del rubinetto per stare tranquilli: funziona alla perfezione. A testimoniare che qualcuno utilizza le fontanelle in centro, invece, la circostanza che la base è umida, segno di bevuta recente.
I conti dell’acqua non tornano neanche per la scuola di Via Inghilterra: sette utenze sono oggettivamente troppe per un’unica struttura dove a pagare è un unico ente. Il Comune. Che dovrà anche trovare i soldi per gli 80mila euro del pallone di via Pergolesi. Ma lì ci si allena, evidentemente si è abbondato con le docce.
«Mica me la prendo con Acqualatina – specifica l’assessore alle finanze Tonino Chiusolo, che in questi giorni sta scartabellando tra le bollette – io me la prendo con il Comune che in tutti questi anni non si è curato di questi conti, non ha mai verificato. E oggi ci troviamo così». Consumi presunti? Una volta letti i contatori ci si renderà conto che le cose stanno diversamente? Intanto dal cilindro dei bollettini di conto corrente escono anche conti della corrente elettrica, del gas e, per non farsi mancare niente, anche quelli del telefono. «È una situazione sfuggita di mano da tempo e sulla quale stiamo cercando di fare chiarezza. Paghiamo l’Enel anche su immobili che non sono in nostra disponibilità – prosegue Chiusolo – stiamo esaminando tutto e cercando di sistemare il più possibile. Rimangono i conti pregressi per i quali non sarà facile trovare una soluzione». 

Nessun commento:

Posta un commento