martedì 20 aprile 2010

LATINA - Colpo grosso alla Credem

Daniela Bianconi 
 
Si è finto un dipendente della stessa filiale. Ha ingannato tutti riuscendo nel suo scopo quello di mettere in atto la rapina. Lui e il suo complice si sono assicurati 113mila euro.  Colpo riuscito alla perfezione quello messo in atto ai danni della Credem, ex banca Latina, di via del Pirandello traversa di via Polusca. Erano da poco passate le 16 di ieri mattina quando un uomo, altezza media e berretto in testa si presenta davanti l’ingresso dell’agenzia. In pochi istanti richiama l’attenzione dei presenti all’interno della banca mostrando una valigetta con il simbolo della stessa agenzia “Credem”.  Il messaggio è chiaro: «Sono un collega non temete». La porta viene aperta dall’interno nella convinzione che sia tutto tranquillo, che sia tutto nella norma. Una volta varcata la soglia il finto dipendente getta la maschera. In pochi istanti, secondo la ricostruzione scrupolosa eseguita dai carabinieri della compagnia di Latina, l’uomo apre la valigetta ed estrae la pistola. A questo punto si dirige verso gli impiegati e pretende che venga aperta la cassaforte. Davanti alle minacce così insistenti le richieste del malvivente vengo assecondate. Una volta arraffato il denaro presente in cassaforte si dirige all’esterno. Fuori ad attenderlo un complice su uno scooter. In un attimo i due si dileguano senza lasciare traccia. I presenti, ancora sotto choc per l’accaduto, lanciano l’allarme alla sala operativa del 112 e riescono a trascrivere il numero di targa del motorino.  Le immediate indagini, che gli uomini del capitano della compagnia dei carabinieri Francesco Sessa mettono in atto, consentono di accertare che il motorino era stato rubato solo il giorno prima a Roma. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, ma sulla base delle testimonianze raccolte e degli indizi a disposizione, sembra sempre più probabile che ad agire siano stati due banditi capitolini. I carabinieri hanno organizzato diversi posti di blocco alla ricerca dello stesso scooter e sono state in particolare controllate le vie di fuga verso Roma. I militari hanno anche sequestrato i filmati della banca per cercare di dare un nome e un volto agli autori in grado di portare via 113 mila euro in una manciata di minuti.

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