giovedì 29 aprile 2010

LA VIPERA - INFERNO O PURGATORIO?

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Messa a ricordo o ad espiazione? A Santa Domitilla, la parrocchia di Latina, in zona Cucchiarelli, è stata celebrata una messa a ricordo del Duce. Da noi, a Latina, mancava solo questo, per essere conosciuti ed indicati, nel resto della penisola, come fascisti incalliti. Mancava una messa come per ricordare  un benefattore, un uomo che ha fatto onore all’Italia. Voglio credere che la messa, come tutte quelle che si celebrano per i defunti sia stata a suffragio per ottenere da Dio la remissione dei peccati commessi in vita e non a ricordo; che sia stata, magari per lui un po’ di più, ad espiazione delle colpe, che se non ricordo male e se i libri della nostra più recente storia, non sono ricchi di fandonie, non ne dovrebbe avere avute poche. Anche a Vicenza si è svolta un Santa Messa ma qualcuno ha pensato bene di dissociarsi ed altri di improvvisare una sorta di protesta. I morti sono morti, ciascuno con i propri peccati, più o meno gravi. Da presumere quindi che la messa sarebbe stata celebrata (ha partecipato all’avento, in prima fila, pure l’ex sindaco di Latina, Ajmone Finestra),  immaginando che Mussolini, stia nel purgatorio e non all’inferno, come molti credono. Immaginando quindi di abbreviare il suo percorso che lo porterà in Paradiso.  Chissà, se esiste un’altra vita, dove si trova il Duce, dopo tanti morti sulla coscienza. A nessuno è dato di saperlo. L’unica cosa certa è la nota stonata di indicare “messa a ricordo”. Strideva di un suono fastidioso e privo di opportunità. Ma, allora, all’inferno, chi ci va?
chevipera@libero.it

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