lunedì 8 marzo 2010

LATINA - sgomberato il Victoria

Teresa Faticoni
Ultimo atto per l’hotel Victoria residence palace: sgombero. Ieri mattina è andata in scena la tappa finale di un percorso complicato. Paride Martella è entrato in possesso della struttura di sua proprietà. A Martella, ex presidente della Provincia, fa capo la società Marte, che ha acquistato l’immobile a un’asta fallimentare dalla Michelangelo palace. Con quest’ultima la Grandi alberghi, che fino a ieri mattina ha gestito il Victoria, ha un contratto di affitto fino al 2016. Comunque ieri mattina le forze armate al completo si sono radunate in via Rossetti per cacciare i trenta dipendenti – che già diverse volte si erano asserragliati dentro – che a questo punto sono a spasso.  Si sono viste scene di panico: una donna si è anche sentita male ed è dovuta intervenire un’ambulanza del 118. Oltre ai lavoratori sono stati sgomberati anche i clienti del bed&breakfast. Sono rimasti dentro solo quelli che erano nel residence – una quarantina di persone in tutto -, tra cui anche alcuni giocatori della Pallanuoto Latina. Che Martella non ha intenzione di mandar via. L’idea dell’ex presidente della Provincia è quella di mantenere la struttura alberghiera (anche perché sarebbe davvero impensabile un cambio di destinazione d’uso), gestendola in un modo diverso. Magari all’americana, suggerisce lui, senza dipendenti ma tutti con il comune obiettivo di rendere un servizio di accoglienza. A questo punto i consulenti della Marte stanno facendo l’inventario dei beni e appena terminato si partirà con un nuovo albergo. «Noi aspettiamo fiduciosi che il tribunale si pronunci in modo definitivo – dichiara l’avvocato della Grandi alberghi Giancarlo De Biase – Questa per loro è una prima partita vinta. Ma se poi andrà male (e bene per la Grandi alberghi ndr) noi ripristineremo lo stato dei luoghi». La domanda è: perché la Marte non recepisce il contratto di affitto della Grandi alberghi appellandosi alla proprietà delle mura e ritenendo nullo quel documento? «In linea di massima – ha dichiarato Martella moderatamente soddisfatto - quando succedono queste cose ci sono interessi contrapposti che vanno valutati. In Italia esistono degli ammortizzatori: ritengo, quindi, che sia stata un’operazione indolore per tutti». La decisione sul subentro della proprietà sarà presa dal tribunale di Latina il primo aprile. 

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