martedì 9 febbraio 2010

TERRACINA - Il Comune fa la cresta sulle fogne


Rita Alla
Anno nuovo, richieste vecchie. Sempre le stesse, anche se diverso è l'Amministratore delegato: della serie “dalla presunta incompatibilità al conflitto di interesse, per emulazione del capo ”. Ma questa è un'altra storia. Perché la storia è quella sulle domande di autorizzazione per l'immissione di scarico di insediamento civile nella pubblica fognatura. Alla modica cifra di 396.00 euro. Tempo 30 giorni. Altrimenti «a tutela dei nostri diritti – si legge nella domanda che la Terracina Sviluppo Spa sta richiedendo ai cittadini – in mancanza saremo costretti a intraprendere tutte le iniziative sia legali che tecniche (occlusione del collegamento) per il rispetto delle norme vigenti. Vi alleghiamo la relativa domanda. Sicuri di aver chiarito ogni dubbio in merito attendiamo riscontro». Che fare? Compilare la domanda, fornendo dati richiesti, su alcuni dei quali forse il Garante della Privacy potrebbe avere dubbi o informarsi prima di pagare? Perché siamo proprio sicuri che le cose stanno proprio così come dice Terracina Sviluppo Spa? Ma il Garante del servizio integrato, l'avvocato Lucia Pitzurra, in data 5 novembre, non aveva scritto al Sindaco in quanto «ravvisava diverse violazioni della normativa di settore a danno dei cittadini interessati» restando in attesa di riscontro. Intervento quello del Garante per il servizio idrico integrato, dopo aver raccolto ed esaminato il materiale e in risposta all'esposto presentato dal Partito democratico presentato a seguito dell'ordine del giorno presentato, discusso in consiglio, solo dopo l'intervento del Prefetto, e bocciato con 8 voti favorevoli e 13 contrari. E ancora, ma il vice Direttore generale di Acqualatina, in data 20 novembre, scrivendo al Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato e per conoscenza al Sindaco, alle altre autorità e al capogruppo del Partito democratico, non aveva detto che «la somma dovuta quale diritto allo scarico era di euro 154.94 più Iva, come previsto dall'articolo 46 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato, viene effettuato per ogni richiesta di nulla osta o variazione, indipendentemente dal numero dei soggetti convenzionati interessati, quindi se la richiesta di rilascio di nulla osta allo scarico o variazione riguarda due o più soggetti il pagamento sarà sempre pari a 154.94 euro oltre iva». E che cosa ne è stato della risposta per iscritto chiesta in data 9 dicembre dal Partito democratico al primo consiglio comunale successivo a quello già convocato? Tra le domande non evase, una nuova convenzione tra Comune e Terracina Sviluppo firmata, dopo quella del 1998. Che cosa cambia ? La somma da pagare. Della serie “il resto... mancia”.

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