venerdì 12 febbraio 2010

L'ARCINORMALE - Lungomare, turismo, Slm: le domande civili


Lidano Grassucci
Servirebbe una classe dirigente ma per farla ci vorrebbe un borghesia che ha bisogno del sentire civile di un comunità. Ci vorrebbero virtù repubblicane, si sarebbe detto una volta. Ma tutto questo non c’è. Latina è una città senza mare, che ha nascosto con un po’ di alpini la sua completa assenza dal mercato turistico. Latina non esiste: non ha il mare, non ha il parco nazionale (qualcuno mi dirà a cosa serve il Parco nazionale del Circeo?), non ha strade. Eppure sulla carta ha tutto, ha avuto un ente di promozione turistica che non ha promosso nulla, un centro intermodale dove non arrivano i treni, una società terme senza terme. Siamo geniali a creare cose che non ci sono, come la città dei puffi.
Se chiedete a quelli dell’intermodale: ma quanti treni movimentate? Vi risponderanno, che li “movimenteranno”. Se chiedete agli esperti del turismo quanti turisti ci sono da noi, imperterriti diranno “arriveranno”.
Se osate chiedere le virtù terapeutiche delle acque delle terme di Latina vi diranno che “resuscitano i morti”. Soltanto che tutta questa roba il contribuente la paga e salata.
E la Camera di commercio? Che servizi eroga? Faceva formazione con Step ed è stata chiusa, faceva internazionalizzazione con Seci e non c’è più, sosteneva il credito alle imprese e non c’è più.
Poi tutti parlano di sprechi che rimandano altrove, cominciamo da questi.
Cominciamo a chiedere al Parco nazionale del Circeo ragione del fatto che non c’è alcun servizio di pulizia sulla duna, lungo la lungomare. Cominciamo a chiedere al Comune di Latina ragione dell’investimento per la logistica merci. Agli assessorati al turismo, alla Provincia, cosa hanno promosso e quanto ci sono costati. Ci siamo baloccati di mafia per mesi, ma di amministrazione chi si è occupato? Perché il Comune di Latina si occupa di terme? Perché si occupa di movimentare merci? Perché il Comune di Latina ripiana perdite di una azienda che dovrebbe scaricare treni per caricare camion? Perché sottrae per questa attività risorse che magari potrebbe utilizzare per gli asili, per la manutenzione delle scuole, per la pulizia delle strade? Chi risponde di quelle risorse?
Domane bizzarre, no normali. E l’opposizione perché non ha fatto queste domande?
Le cominciamo a fare noi, così per celia. Meglio, per fare il nostro dovere. Se passo per il lungomare di Latina e vedo Valona in brutto, debbo chiedere. Se sono sei mesi che passo davanti all’intermodale di Latina scalo e non vedo un treno, debbo chiedere. Se il Parco nazionale del Circeo è una discarica, debbo chiedere. Servirebbe un sentire civile, ecco cominciamo dalle domande il resto arriverà.

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