lunedì 15 febbraio 2010

LA FORMICA ROSSA - Nardi, cioè l'allegoria del cattivo governo

Teresa Faticoni
E dire che si era anche proposto come candidato per le elezioni regionali. Prima di volgere il pensiero alla Pisana, il sindaco Stefano Nardi dovrebbe cominciare a guardare cosa accade a Terracina, la bella (una volta) città che si trova in sorte a governare. Perchè sembra un accidente della storia che Nardi si ritrovi su quella poltrona, visto il poco attaccamento che mostra nutrire nei confronti di Terracina e dei terracinesi. Manca tutto in questa città. Parliamo di servizi pubblici essenziali, per cominciare. L’igiene urbana è ai minimi termini. L’estate scorsa i cumuli di immondizia raggiungevano anche i 50 metri e se non si è creato un caso nazionale è solo perchè i cittadini hanno taciuto. E oggi non va meglio: si paga di più per non avere nemmeno uno straccio di differenziata. L’illuminazione pubblica fa ridere: se cade un palo della luce non si sa nemmeno chi deve aggiustarlo, perchè la squadra non è reperibile. I semafori portano la data di scadenza: dopo la manutenzione funzionano al massimo per una settimana. I trasporti pubblici non si sa dove reperirli, sulla brochure del Comune - costata un sacco di soldi pubblici - c’è il numero di telefono sbagliato della stazione ferroviaria, gli scuolabus da marzo non ci saranno più. Per allacciarsi al sistema fognario si deve pagare una gabella ingiusta ma pretesa dal Comune che fa la cresta su quanto dovuto ad Acqualatina. I servizi sociali sono al collasso, ma si pensa a distribuire incarichi e poltrone. E sulle scale che portano a palazzo comunale la fila dei creditori è al limite della capienza della piazza. Se questo è un sindaco, secondo voi. Se questa è una città, allora i cittadini dovrebbero cominciare a indignarsi. Nessuno pensa alla disobbedienza civile? Non c’è niente di artistico in tutto ciò, ma se fosse un quadro sarebbe l'affresco dell’Allegoria ed effetti del cattivo Governo di Lorenzetti. 

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