martedì 23 febbraio 2010

Il sito ex Granarolo torna sul mercato. Cercasi acquirente

Teresa Faticoni
«Le basi di un percorso sono state gettate, adesso tutti devono fare la loro parte per trovare una soluzione». Tonino Passaretti, a margine dell’incontro che si è tenuto ieri in Provincia per la Granarolo, mostra moderata soddisfazione. Un riunione fortemente volutadalle organizzazioni sindacali, perchè se è vero che il 30 giugno - termine in cui scade la cassa integrazione - appare lontano, è più vicino di quanto si possa pensare. Erano presenti, al vertice in via Costa, gli assessori provinciali alle attività produttive Silvio D’Arco, e quello all’agricoltura Enrico Tiero; il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli;  per la cooperativa bolognese che ha abbandonato portando via il marchio Pettinicchio Claudio Leandri; Tonino Passaretti della Uila Uil, Giovanni Gioia per la Flai Cgil, Domenico Iazzetta e Armando Valiani per la Ugl e una delegazione di lavoratori. Dei 157 rimasti senza lavoro nel 2008, quando la Granarolo mise in atto un vero e proprio scippo del marchio, ne sono rimasti 118. Un problema occupazionale serio, quindi, che i sindacati vogliono agganciare al destino del sito. Hanno, infatti, richiesto, ulteriore ricorso agli ammortizzatori sociali per un anno per trovare un nuovo acquirente del sito di via Appia disposto a rilevare stabilimento e lavoratori. «Per passare dalle parole ai fatti - continua Passaretti - abbiamo chiesto alle istituzioni di creare un tavolo tecnico in cui sia gli assessori sia il Comune di Sermoneta, sia l’imprenditore cerchino di elaborare qualche ragionamento e una proposta che possa rendere appetibile quel sito e agevolare chi si vuole presentare». La Granarolo ha mostrato ampia disponibilità. «Le condizioni sono cambiate - specifica Valiani - perchè adesso con il distretto lattiero-caseario possiamo pensare, grazie all’intervento delle istituzioni, al rilancio vero».

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