martedì 2 febbraio 2010
Cisterna - Meccano in caduta libera
Maria Corsetti
E' stato aggiornato a venerdì mattina l’incontro tra sindacati, rsu e dirigenza della Meccano per trovare una via di uscita alla crisi conclamata del sito ex Goodyear. Ieri mattina, nella sede dell’Avio Interiors, l’azienda di Tor Tre Ponti di proprietà del gruppo Veneruso, l’amministratore delegato dell’Avio, Mario Schisa, ha riepilogato i passaggi di quella che appare sempre più evidente come una caduta libera del progetto di riconversione dello stabilimento cisternese. Dalla Regione Lazio che ha chiuso i rubinetti, a una grossa commessa per 23 interni di aerei da realizzare, da parte dell’Avio Interiors entro il prossimo dicembre e della quale ancora non è stata pagata alcuna tranche – valore complessivo intorno ai 18 milioni, lavorato finora per 10 milioni – il futuro prende le forme della mobilità, per quanto riguarda la Meccano, e della cassa integrazione per quanto riguarda l’Avio Interiors, la Al.ven e la stessa Meccano.
In tutto 500 dipendenti.
«L’ennesima tegola che si abbatte sull’economia pontina – ha dichiarato con amarezza Vincenzo Quaranta della Fiom Cgil - non possiamo dimenticare che l’Avio rappresenta l’ottava industria al mondo del settore componentistica di aerei. C’è bisogno di uno sforzo comune delle istituzioni e dell’imprenditore per salvaguardare 500 posti di lavoro. Diversamente possiamo affermare che si sta decidendo di mandare a casa tutta questa gente».
Da parte dell’azienda è chiaro che si naviga a vista: il mancato pagamento di una commessa che rappresenta l’80% del fatturato intorno al quale ruotano le tre società è una difficoltà insormontabile che non può avere altro epilogo che la messa in cassa integrazione di tutti i dipendenti e, se la questione rimane ferma, il successivo licenziamento.
Non resta che aspettare gli sviluppi dei prossimi giorni.
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