domenica 6 dicembre 2009

Passato e futuro dei Trasporti Marittimi delle Isole Ponziane

Franco Schiano     
Per il Lazio una società di navigazione regionale è autentica “anteprima”, anche se sin dal 2006 si è ipotizzata nei documenti ufficiali la costituzione di una “Azienda di trasporto marittimo del Lazio, comprendente anche gli attuali servizi di competenza statale” e da allora le probabili sigle di La.re.mar. o di Lazio.mar. apparvero subito le ipotesi più gettonate, accanto alla creazione di un ramo “navale” del Co.tra.l. che già si occupa di trasporti su gomma e rotaia.
     La stessa Comunità d’Arcipelago delle Isole Ponziane, sin dal suo costituirsi pose al centro del suo operato la problematica dei collegamenti marittimi ed…aerei delle isole di Ponza e Ventotene.
     Erano altri tempi, non era ancora giunto il momento in cui dalle parole bisognava passare ai fatti, e se per la prima volta si ipotizza il trasferimento alle regioni delle competenze statali in un documento della Regione Toscana del 5 gennaio 1982, e solo dallo scorso 3 novembre che è arrivato il via libera allo spacchettamento di Tirrenia e delle consociate regionali: dalla Ca.re.mar. spa che oggi gestisce i collegamenti di Campania e Lazio, deriveranno una società campana (Co.re.ma.) ed una laziale ancora in gestazione a cui sarà trasferito il naviglio necessario al raggiungimento dello scopo (due traghetti tradizionali, un MTV, due aliscafi RHS 160).
     L'accordo per la privatizzazione è stato firmato il 3 novembre e dovrebbe diventare operativo il 1° gennaio prossimo per tutte le regioni. Una proroga di altri 90 giorni è concessa al Lazio per costituire la società marittima a cui saranno trasferiti i mezzi navali  che dovrà acquisire le navi che nel frattempo sono stati affidati alla Caremar(Campania).Ma i problemi e gli intoppi non mancano. Per quanto riguarda il Lazio – dopo le dichiarazioni dell'assessore Dalia all'indomani della firma -  nulla sembra essere stato messo concretamente in cantiere. Complice anche la situazione politica, ma la sensazione che a Roma delle isole ponziane si ricordino solo d'estate è molto forte. Più in generale l'allarme di un blocco delle procedure di privatizzazione arriva da Napoli dove l'attivissimo assessore regionale ai trasporti Cascetta  esprime forti preoccupazioni per il comportamento della società Tirrenia in merito alle procedure in corso per il trasferimento gratuito dallo Stato alla Regione della società di navigazione Caremar. “ La società Tirrenia, contravvenendo a quanto previsto dall’accordo di programma tra il Governo e le Regioni che stabilisce i termini e le condizioni del trasferimento delle società regionali Caremar, Saremar e Toremar – spiega Cascetta – ci ha comunicato che non ha intenzione di onorare i propri debiti nei confronti di Caremar se non nel termine di 60 giorni dopo che si saranno concluse le operazioni di privatizzazione della Tirrenia stessa. Un atteggiamento inaccettabile, aggravato dalla constatazione che, senza queste risorse dovute, la Caremar rischia di non poter effettuare pagamenti assolutamente indifferibili, la maggior parte dei quali discendenti da precisi obblighi di legge. In questo modo si rischia che non ci siano più le condizioni per la Regione di subentrare nella gestione di Caremar.”
     Insomma il rischio che tutto rimanga fermo a lungo non è da sottovalutare.  Ovviamente sulla pelle degli isolani.  Altro che le polemiche  di A.MA.RE.

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