Teresa Faticoni
Tre pari palla al centro. Alla Plasmon di Latina si sono tenute le elezioni per le rappresentanze sindacali unitarie e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil - categorie agroindustriali, si sono spartiti la torta dei 9 rsu: 3 per uno e nessuno si offenda.
I nove eletti sono: Giuseppe Del Campo, Michele Di Gloria e Veronica Boccini per la Flai Cgil; Attilio Faiola (il più votato in termini assoluti e figura storica del sindacato all’interno dello stabilimento), Agostino Ricciarelli e Giovanni Baccari per la Fai Cisl; Santo Dell’Omo, Gino Catonio e Giovanni Fighera per la Uila Uil. Rimane fuori l’Ugl Alimentazione, con il giovane Andrea Zanchetta che nonostante gli sforzi deve ancora crescere e senza dubbio lo farà. Gli aventi diritto al voto erano 424. Parliamo della Plasmon perchè è una delle aziende più rappresentative di questo territorio: passando davanti allo stabilimento di Borgo Grappa sulla Pontina non si può non pensare di essere al centro del mondo con quella fabbrica pulitissima e innovativa che fa i biscotti e tutti gli altri alimenti per i bambini che piacciono anche ai grandi. La Plasmon tra l’altro è sempre molto presente sul territorio quando si tratta di solidarietà. E proprio per questo rapporto di amore con la provincia pontina parliamo di un risultato, quello dell’equilibrio sostanziale tra i sindacati, che può rappresentare - e dovrebbe farlo in un momento in cui il governo Berlusconi, tramite il suo braccio armato Renato Brunetta, decide arbitrariamente con chi trattare - la ripartenza per un corretto rapporto tra la parte datoriale e con e tra le parti sociali. Di fatto nelle elezioni per le rsu è stata registrata un’affermazione importante delle liste della Flai Cgil che si sono aggiudicate il 34% dei voti con 3 delegati eletti, di cui una lavoratrice, che rende ancora più significativo il risultato ottenuto. ma anche un ottimo risultato per i sindacalisti della Cisl e della Uil che trovano gratificazione del lavoro svolto negli anni. In effetti su un’azienda come la Plasmon si giocava una partita importante. «Tutto ciò impegna l’intera organizzazione in un lavoro di squadra a sostegno dei nostri delegati eletti - affermano in coro il segretario nazionale Roberto Montagner e il segretario generale Stefania Crogi -, per consolidare il consenso ottenuto e, a lavorare con più forte convinzione per migliorare le condizioni di lavoro, professionali, e di reddito di tutti i lavoratori, e allo stesso tempo, a concorrere con il nostro contributo fattivo al consolidamento e allo sviluppo dello stabilimento della Plasmon di Latina».
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