lunedì 14 dicembre 2009

FORMIA - Querelle Legalità


Botta e risposta Giovani Democratici -
Destra Formiana sulla mozione Frattasi

Raffaele Vallefuoco

Martedì 15 Dicembre

La Legalità anima il confronto politico a Formia. L'eco della relazione Frattasi e del caso Fondi spalanca le porte della sala Ribaud, dove venerdì, all'ordine del giorno del consiglio comunale, il Pd formiano, mediante il suo capogruppo, Sandro Bartolomeo, ha presentato la mozione di solidarietà per il prefetto di Latina, Bruno Frattasi. Come sempre opposizione e maggioranza hanno duellato, dividendosi  su due distinti odg. Alla fine l'opposizione, che si è vista bocciare la mozione, ha comunque avallato la proposta della maggioranza che ha avanzato una generica solidarietà e fiducia nelle istituzioni impegnate contro la criminalità organizzata. «Sempre contro le mafie» ha spiegato a margine dell'assise Sandro Bartolomeo, facendo un passo verso la concretizzazione dell'idea che «la Legalità dovrebbe essere la premessa del dibattito politico, non la risultante» come ammonisce da mesi Roberto Saviano. A pochi giorni dall'assise, però, i Giovani Democratici di Formia reagiscono sdegnati alla bocciatura della mozione Frattasi: «Per l’ennesima volta  l’amministrazione di Formia ha perso un’importante occasione per assumere una posizione chiara contro il fenomeno delle infiltrazione malavitose e degli intrecci tra politica e malaffare nel nostro territorio. Purtroppo non ci si poteva aspettare nulla di diverso da un’amministrazione che non ha mai messo al centro della sua agenda politica il problema delle criminalità organizzate e che non ha preso, in molte occasioni, le distanze  da pericolose contiguità tra politica  e malavita organizzata». Quindi aggiungono i giovani della sezione Harvey Milk - Peppino Impastato: «Il centrodestra, lo ricordiamo, ha anche bocciato in consiglio   la proposta di istituire nella nostra città un Osservatorio per la legalità e la sicurezza e non  ha mai risposto alla nostra richiesta piantare un ulivo a  Piazza Vittoria in memoria di Peppino Impastato, icona antimafia delle giovani generazioni». Non si è fatta attendere la reazione della Destra Formiana. Riferendosi all'offensiva dei Giovani Democratici, il sodalizio bolla come strumentale la mozione Frattasi: «Noi a differenza degli strumentalizzatori del Pd ci auguriamo, invece, che il lavoro compiuto da Frattasi sul caso Fondi abbia un seguito. Quello che è veramente importante, nella lotta alle mafie, sono i risultati che il Governo nazionale sta ottenendo visti i 21 arresti sugli oltre 30 più pericolosi latitanti. Operazioni condotte da prefetti e uomini di Stato, appunto come Frattasi, a cui va il nostro plauso e sostegno. Questi sono i risultati che ci rendono orgogliosi delle nostre Istituzioni e questa deve essere la marcia inarrestabile per distruggere cosa nostra. Come ha fatto notare il ministro Alfano, a poco servono i convegni, i proclami e il piantare alberi della memoria, qui c’è un male da sconfiggere che si chiama mafia che non si abbatte di certo con le chiacchiere del Pd».

Analisi 

Mafie: parliamone sempre

Il botta e risposta inscenato da Giovani Democratici e Destra Formiana sulla Legalità denota una particolare verve che caratterizza questa generazione. Tuttavia, sorvolando sul merito del dibattito politico, pare assurda l’affermazione «a poco servono i convegni, i proclami e il piantare gli alberi», mutuata dal ministro Alfano. Il grande merito di Falcone, Borsellino e Caponnetto è stato proprio quello di portare il dibattito sulle mafie fuori dalle aule giudiziarie, diradando il muro del silenzio e l’humus nel quale questi sodalizi criminali hanno proliferato. 

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