sabato 7 novembre 2009

TERRACINA - La crociata antislamica del sindaco Nardi: «ho un progetto planetario»

Rita Alla
Oggi , alle 10,30, in Comune, alla presenza dei docenti Terenzi, per l'istituto comprensorio di Borgo Hermada; Ialongo, per il 2° circolo di Terracina; G.Giuliani e Suor Maria Pia, per l'Istituto San Giuseppe Suore Orsoline primaria e secondaria e le maestre pie filippine, il sindaco Stefano Nardi e l'assessore ai Servizi Sociali Zicchieri, a nome di tutta l'amministrazione, hanno spiegato i motivi della protesta nei riguardi della sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo che ha bocciato l'esposizione del crocefisso in quanto viola la libertà religiosa degli alunni; protesta che ha portato l'amministrazione a regalare a tutte le scuole e a tutti quelli che ne faranno richiesta il crocefisso. Una sentenza «non condivisibile e che- ha spiegato il sindaco - non si può accettare, in quanto offende il nostro essere cittadini italiani; perché oggi più che mai abbiamo bisogno di punti di riferimento e perché su certe questioni non si possono applicare criteri di legge». Sulla stessa linea l'assessore Zicchieri che ha aggiunto che «nessuna sentenza potrà vietargli di portare il crocefisso, simbolo di un reale percorso di fede». A margine anche la proposta del sindaco, di abbinare alla Festa di san Cesareo, nel caso Don Peppino,(parroco della Cattedrale di San Cesareo) fosse d'accordo, con la giornata del Crocefisso, in memoria dell'assurda sentenza. E fin qui tutto nella norma, se non fosse per il fatto che mancano ancora le motivazioni della sentenza e che «i progetti planetari, continentali riguardo alle religioni d'assalto che vorrebbero ammazzare la cultura cristiana e che manderebbero a rotoli l'Europa» sono altra cosa visti da Terracina. La fede non dovrebbe aver bisogno di “crociate” in nome di un simbolo, segno di identità per alcuni e non per tutti; e non dovrebbe limitarsi a manifestazioni esteriori. Essere o apparire?

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