lunedì 30 novembre 2009

Minareto e occidente



Lidano Grassucci


Quanto è alto un minareto? E’ occidente o è oriente un minareto?
Quando i cristiani presero Granada ai mori c’erano 20 bagni pubblici, poi ne rimasero aperti due.  Chi era civile e chi no? Non ho risposte a questo, posso contare i bagni. Quando vedo le donne afghane bardate in quel modo penso che nessun creatore voglia nascondere il suo creato. Come se Michelangelo bramasse di coprire con una mano di bianco la Cappella Sistina. Gli svizzeri non vogliono i minareti, vogliono che si preghi tutti allo stesso modo. Ma in Svizzera i cattolici pregano i santi, i luterani no, quelli di Calvino a Ginevra hanno un’altra variante per guardare il cielo. La Grazia a Ginevra è dono apriori del Signore e si legge con il successo, a Lugano si conquista con l’allenamento dei sacerdoti. Di cosa parliamo allora, di quale purezza? Sono di quella piccola parte di italiani che prega poco e cerca il signore altrimenti, ma non sono meno italiano di chi va a Messa tutti i giorni. Non sono meno italiano degli ebrei di Roma che stanno da quelle parti da oltre 2000 anni. E non sono meno patriottici e italiani i protestanti delle valli piemontesi che appresero della pietà da Valdo ancor prima che Lutero facesse le sue bolle. Confondiamo il modo di pregare con l’appartenenza ad una comunità. Confondiamo la coscienza con il vivere civile. Le religioni quando chiedono l’esclusiva generano guerra, diventano inumane, aumane. A Roma c’è un tempio, il Pantheon, dove ciascuno andava ed in coscienza pregava come voleva. Non è occidente quello? A Roma per secoli volevano convincere gli ebrei a farsi cristiani e non consentivano loro di farsi la sinagoga, per il fatto che stonava con San Pietro. Nel 1870 Roma è diventata italiana, il tempio grande è lì sul Lungotevere: l’Italia è meno Italia per questo? I cristiani ne hanno tratto nocumento?
A Roma c’è una grande moschea, è di Portoghesi è pure bella, per questo Roma è meno cattolica ed apostolica? A Gerusalemme ci sono chiese, moschee e sinagoghe è meno sacra per questo ai cristiani, è meno importante per gli ebrei, è meno sentita per i seguaci di Maometto?
Ditemi che cambia dell’umano nel modo di pregare un Dio che tutti ritengono uno?
I deboli hanno paura del confronto, hanno paura dell’altro gli insicuri.
E sono uno che quando abbiamo liberato, in armi, l’Afghanistan dagli inumani talebani ha gioito, in nome della libertà. Per quella stessa libertà credo che la Svizzera abbia fatto una scelta talebana, una scelta di paura, inumana.
Odio le guerre sante in nome del Profeta, ma non mi fanno meno impressione le crociate. Su tante cose ho opinione ma su Dio, sulla coscienza no, ciascuno ha la sua risposta. Gli svizzeri non brillano per apertura mentale infatti, per dirla con Umberto Eco, hanno dato all’umanità l’orologio a cucù, noi Michelangelo. Ci sarà una ragione.

Nessun commento:

Posta un commento