martedì 3 novembre 2009

Crolla Nuova Area, Cardinale lascia


Irene Chinappi

Franco Cardinale lascia Nuova Area. L’uomo che il senatore Giuseppe Ciarrapico e il deputato Gianfranco Conte avevano scelto per portare avanti la battaglia contro Cusani e Fazzone a Fondi non ci sta più. In una lettera inviata al leader provinciale della forza politica nata in occasione della tornata elettorale di maggio per tentare di indebolire il candidato alla Provincia Armando Cusani, Cardinale sputa sangue e veleno. Non credevo, ha scritto, che le intenzioni del neo partito fossero quelle di distruggere la mia città, Fondi. E invece, a quanto sembra, è proprio quello che Ciarra e Conte avevano in mente fin dall’inizio. Perché Fondi è la culla pontina del Pdl e vasto bacino elettorale di Claudio Fazzone, eterno nemico dichiarato del senatore pluripregiudicato. Chiaro, ma che questo dovesse implicare la distruzione di una città Cardinale non lo accetta. Sono sempre stato un uomo di destra - dice - e da quando sono in Nuova Area invece sono costretto a schierarmi con la sinistra. Un grattacapo non da poco per la nuova corrente politica che tutto aveva puntato sul candidato fondano per cavalcare l’onda delle indagini sulle infiltrazioni della malavita organizzata nel Comune amministrato dal centro destra fazzoniano. Anche perché quella manciata di voti che hanno portato Umberto Macci in provincia con il 4% li ha racimolati quasi tutti Cardinale che a Fondi aveva preso l’11,84% nel collegio I e il 12,24% nel collegio II. Risultati che gli avrebbero assicurato il seggio se non fosse stato per un errore nel conteggio che lo ha spinto a presentare ricorso al Tar. Ma l’ex Nuova Area, che prima di essere politico è un fondano ed è un imprenditore, sa benissimo che a Fondi le cose stanno andando sempre peggio. Che il caso Fondi, montato e pompato dal quotidiano di Ciarrapico, sta mietendo troppe vittime tra la gente onesta. Ma questo al Ciarra come a Conte non è mai interessato. L’obbiettivo era Fazzone. E se per distruggere lo charme del senatore fondano bisogna passare sui cadaveri dei cittadini che importa. «Ma che bel vivere, che bel piacere per un bancarottiere di qualità» cantavano Elio e le storie tese che a Ciarrapico - Figaro hanno pure dedicato una canzone. Prima o poi però il giocattolo si rompe.

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