Teresa faticoni
Alle 9 in punto appuntamento nel piazzale di Fossanova: la via Francigena del Sud ha preso le mosse dall’antico borgo. L’organizzazione di questo tratto è stata affidata alla Compagnia dei Lepini: e infatti Fabrizio Di sauro, il direttore, stava in prima fila ad accogliere tutti con una stretta di mano di buon mattino. Poi la partenza con due pullman per l’inaugurazione di un tratto simbolico del cammino che fu dei pellegrini che a ritroso, dopo aver visitato Roma, si recavano a Brindisi a imbarcarsi per Gerusalemme e la Terra Santa. Una sole benevolente ha accompagnato il gruppo di cui faceva parte anche l’assessore alla cultura della Regione Lazio Giulia Rodano. La passeggiata ha permesso ai “pellegrini di un sol giorno” di conoscere un po’ meglio angoli incantevoli di questo territorio. «Basta guardare da un altro punto di vista», dice Di Sauro. Dopo due chilometri a quello originario si è unito un gruppo di donne del luogo che hanno intonato un lunghissimo canto dedicato alla Santissima. A un certo punto, nonostante gli scout a far da guida, c’è stato un allegro fuori programma. Il sentiero percorso era quello sbagliato: il gruppo è stato traghettato sull’Amaseno dal trattore di un contadino che stava arando la terra. All’arrivo colazione per tutti e il partecipato convegno dedicato alle Vie Francigene come valorizzazione del patrominio culturale europeo, nato sulla scia della riscoperta e rivalutazione del Cammino di Santiago de Compostela. Da domani si comincia la strada per Roma attraverso i Monti Lepini. Il tutto ripreso da una video maker che realizzerà un documentario. Buon viaggio.
domenica 4 ottobre 2009
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