lunedì 26 ottobre 2009

Terracina ambiente, un nuovo inizio

Rita Alla
La costituzione della Terracina ambiente, società con capitale pubblico – privato con il compito di gestire la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi e urbani della città fu definita «un atto importante perché finalmente l'amministrazione comunale e di conseguenza la città avrebbe avuto una società strategica in grado di lavorare nell'esclusivo interesse dei cittadini, in un settore, poi, oltremodo fondamentale anche per l'immagine turistica di Terracina». Da allora, 6 dicembre 2006, le cose non sono proprio andate bene per la società e per i cittadini. Su questo argomento anche una assemblea cittadina. Una convocazione “al buio” che ha fatto insorgere i capogruppo del Pd, Antonio Bernardi, e dei Verdi, Gino Di Mauro per la mancanza del tempo necessario per leggere la proposta della giunta e per approfondire la documentazione. Eppure qualcosa si muove. Innanzitutto il cambio della tassa (Tarsu) in tariffa (Tia), un passaggio che comporterà un diverso calcolo del consumo dei rifiuti, in base ai consumi effettivi, mentre in precedenza il calcolo avveniva in base a percentuali fisse e ai metri quadri dell'abitazione e il cambio del soggetto preposto ad incassare i soldi dei contribuenti sarà la stessa Terracina ambiente e non più il Comune. Un consiglio anticipato dall'incontro che il sindaco ha avuto , ieri, con utenti e alla presenza dei sindacati in cui ha annunciato l'avvio della raccolta differenziata. «Una raccolta differenziata che partirà il 1 gennaio, anche se solo in alcune aree periferiche, ma che comunque copriranno il 50% circa e che avrà come base delle normative tecniche inprenscindibili, non come il passato». Oltre alla presentazione del passaggio da Tarsu a Tia, alla presentazione del piano che l'ufficio tecnico ha definito “soddisfacente”, Il sindacato è riuscito a strappare l'impegno del sindaco sulla questione dei 13 operai licenziati. Operai che verranno assunti per due mesi a progetto, in attesa di essere assunti a tempo indeterminato dal 1 gennaio. «Un atto di giustizia, più che una stabilizzazione», l'ha definita il sindacalista della Cgil, Giulio Morgia. Non ci resta che aspettare e vedere se cambierà qualcosa anche per le tasche dei cittadini che fino oggi hanno pagato per un non servizio, ritrovandosi una città sporca, con l'immondizia per le strade e turisti in fuga verso lidi migliori.

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