Ada Filosa: «Non ci sono le condizioni». Sandro Bartolomeo: «Non ci sto»
Raffaele Vallefuoco
Alleanza Pd - Udc a Formia? Si, forse, non ora. Il sindaco Michele Forte non si sbottona. Ma non la esclude neanche: pronuncia solo una frase dal retrogusto sibillino: «Nessuno può sapere il domani» ha spiegato nel corso della conferenza stampa per la presentazione del mini rimpasto di giunta che ristabilisce un nuovo equilibrio politico con il Pdl. Così se la formazione moderata tentenna, per meglio valutare le carte in tavolo, dal versante democratico mettono le cose in chiaro. Secondo Ada Filosa, coordinatrice dei circoli del Pd, i termini per un'alleanza a Formia non ci sono. In particolare analizza: «Una partnership a Formia è impensabile» esordisce e spiega: «Il Partito Democratico, in quanto sodalizio che guarda al territorio, nella prospettiva della crescita e della risoluzione dei problemi, non vede positivamente un'ipotesi di alleanza» afferma a nome della base del Pd. Perchè? «Siamo troppo distanti sia nel modo di intendere l'azione politica che di concepire la democrazia: che è l'insieme delle esigenze di tutti i cittadini. Noi - continua la disamina - guardiamo al paese, e Formia in particolare, come delle realtà che hanno bisogno della migliore politica possibile». Poi, però, l'analisi digrada su scala nazionale. «Tuttavia non sentiamo che sia assolutamente impossibile un’unione ai massimi vertici nazionali. Diciamo solo che in provincia di Latina, e in particolare a Formia, l'alleanza è impraticabile». Un niet rafforzato dalla posizione di Sandro Bartolomeo, capogruppo consiliare: «Siglare un accordo in Regione, piuttosto che a livello di segreterie nazionali, non significa automaticamente fare un'alleanza a Formia» chiarisce. Quindi incalza: «In questi giorni assistiamo ad una discussione poco chiara. Un giorno si parla di alleanza e il giorno dopo è vanificata. Tutto questo porta ad uno svilimento del confronto. Questo approccio non mi piace. Se c'è un accordo regionale - la manda a dire - vorrei si siglasse sui programmi. Questo baratto che riguarda le forze in campo non è edificante». Poi insiste guardando agli ordierni rapporti di forza: «L'Udc a Formia ha vinto con il Pdl. Non si possono sconvolgere facilmente le alleanze». Quindi, ancora, rileva un'anomalia: «Si sta sbagliando approccio. In questo momento si dà la possibilità all’Udc di trattare su due tavoli diversi. Stiamo ragionando su ipotesi - conferma - ma su questo piano non ci sto» conclude perentorio Sandro Bartolomeo.
Raffaele Vallefuoco
Alleanza Pd - Udc a Formia? Si, forse, non ora. Il sindaco Michele Forte non si sbottona. Ma non la esclude neanche: pronuncia solo una frase dal retrogusto sibillino: «Nessuno può sapere il domani» ha spiegato nel corso della conferenza stampa per la presentazione del mini rimpasto di giunta che ristabilisce un nuovo equilibrio politico con il Pdl. Così se la formazione moderata tentenna, per meglio valutare le carte in tavolo, dal versante democratico mettono le cose in chiaro. Secondo Ada Filosa, coordinatrice dei circoli del Pd, i termini per un'alleanza a Formia non ci sono. In particolare analizza: «Una partnership a Formia è impensabile» esordisce e spiega: «Il Partito Democratico, in quanto sodalizio che guarda al territorio, nella prospettiva della crescita e della risoluzione dei problemi, non vede positivamente un'ipotesi di alleanza» afferma a nome della base del Pd. Perchè? «Siamo troppo distanti sia nel modo di intendere l'azione politica che di concepire la democrazia: che è l'insieme delle esigenze di tutti i cittadini. Noi - continua la disamina - guardiamo al paese, e Formia in particolare, come delle realtà che hanno bisogno della migliore politica possibile». Poi, però, l'analisi digrada su scala nazionale. «Tuttavia non sentiamo che sia assolutamente impossibile un’unione ai massimi vertici nazionali. Diciamo solo che in provincia di Latina, e in particolare a Formia, l'alleanza è impraticabile». Un niet rafforzato dalla posizione di Sandro Bartolomeo, capogruppo consiliare: «Siglare un accordo in Regione, piuttosto che a livello di segreterie nazionali, non significa automaticamente fare un'alleanza a Formia» chiarisce. Quindi incalza: «In questi giorni assistiamo ad una discussione poco chiara. Un giorno si parla di alleanza e il giorno dopo è vanificata. Tutto questo porta ad uno svilimento del confronto. Questo approccio non mi piace. Se c'è un accordo regionale - la manda a dire - vorrei si siglasse sui programmi. Questo baratto che riguarda le forze in campo non è edificante». Poi insiste guardando agli ordierni rapporti di forza: «L'Udc a Formia ha vinto con il Pdl. Non si possono sconvolgere facilmente le alleanze». Quindi, ancora, rileva un'anomalia: «Si sta sbagliando approccio. In questo momento si dà la possibilità all’Udc di trattare su due tavoli diversi. Stiamo ragionando su ipotesi - conferma - ma su questo piano non ci sto» conclude perentorio Sandro Bartolomeo.
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