sabato 24 ottobre 2009

Il Pd ha già scaricato Marrazzo

Francesco Furlan
è un momento concitato nel Pd. Marrazzo è al centro della cronaca per la probabile relazione con un transessuale e un presunto atto di estorsione subito da quattro carabinieri. A Fondi all’Auditorium San Domenico, a sostenere la mozione Franceschini alle elezioni che oggi dovrebbero scegliere il futuro segretario del Partito Democratico, ci sono il segretario regionale del Pd Roberto Morassut e il senatore Raffaele Ranucci. Doveva esserci anche il consigliere regionale Claudio Moscardelli ma è rimasto a Roma a gestire la crisi. Difficile parlare del Pd, facile scivolare sulla vicenda Marrazzo. «E’ un momento traumatico e inaspettato – riassume il segretario regionale Morassut -, ma il popolo del Pd ha grande energia. I suoi elettori sapranno reagire con un grande moto di partecipazione a queste primarie. La nostra gente non si farà travolgere dalle vicende personali del governatore in cui, inoltre, è sbagliato entrare». Viene da sé trovare analogie con lo scandalo che ha visto protagonista il presidente del consiglio Berlusconi: «Il nostro popolo – commenta il segretario regionale - è più severo rispetto a quello che vota Berlusconi e gli perdona ogni cosa. A noi viene chiesto di più». Le elezioni regionali sono dietro l’angolo e Morassut pare già prendere posizione scaricando il Governatore, «Raccoglieremo tutte le energie per il voto. Tutto quanto accaduto non toglie nulla all’ottimo lavoro politico che con Marrazzo è stato fatto. Sceglieremo il prossimo candidato con le primarie». E su eventuali matrimoni politici, «Con l’Udc sarebbe un’alleanza importante ma solo se basata su un programma condiviso», non teme voltafaccia dall’Italia dei Valori: «Già sono stati con noi in Regione in questi cinque anni partecipando attivamente e responsabilmente al lavoro di governo. Evitiamo gli steccati ideologici e, soprattutto, che le destre occupino la Pisana».

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