Teresa Faticoni
Dovrebbe essere sancito questa mattina il passaggio di consegne al Consorzio agrario di Latina. «Nonostante il disastro che ha creato, Giannelli ha trovato anche il tempo di contrattare con il consiglio di amministrazione la sua uscita per pensionamento con la lauta ricompensa di un contratto di consulenza esterna per i prossimi diciotto mesi», dice il segretario provinciale della Flaica uniti Cub. I rumors dicono che Giannelli dovrebbe lasciare la direzione dell’ente di Piccarello nelle mani di Enzo Galetto, fino a pochissimi giorni fa direttore della Coldiretti. Le voci di corridoio raccontano anche che lo stesso Galetto avrebbe rifiutato un posto all’associazione dei Coltivatori diretti di Rieti. Allo stesso mancherebbero 2 anni per la pensione e un trasferimento a questo punto sarebbe insopportabile. Ma proprio due giorni fa i lavoratori che sono scesi a manifestare per chiedere che ci fossero garanzie sul futuro non solo della loro occupazione, ma del Consorzio stesso, hanno puntato il dito contro la gestione a maggioranza Coldiretti dell’ente. Si accusava del tracollo di fatturato proprio il sodalizio di provenienza di Galetto. Basti pensare che le vendite hanno subito una flessione del 67% - dai 15,9 milioni del 2008 si è passati a 5,3 nel 2009. «Salvataggio uguale Coldiretti? No grazie», campeggiava uno striscione nella manifestazione di mercoledì mattina. Immaginiamo che oggi Enzo Galetto non sarà accolto con i tappeti rossi in via dei Monti Lepini. Perché proprio nel giorno in cui il consiglio di amministrazione dovrebbe ratificare il cambio alla guida del Consorzio agrario, i dipendenti tornano a scioperare. Anche questa mattina davanti ai cancelli dell’ente si riuniranno i lavoratori per chiedere che siano chiariti alcuni passaggi. Come quello della rotazione tra i dipendenti per la cassa integrazione. Decisa unilateralmente dalla direzione. In tutto ciò si apre anche un piccolo solco nella lotta sindacale. Perché la Flaica sciopera contro l’accordo sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil in Regione Lazio per il ricorso agli ammortizzatori sociali. Un modo anche per chiedere visibilità: «Le affermazioni fatte da Giannelli sulla questione delle cosiddette “riunioni per cortesia” fatte con la Flaica, in quanto non firmataria del contratto, dimostrano la sua povertà di competenza perché, nelle procedure di legge, come quella in argomento, la capacità di rappresentanza che rende valido l’accordo è data dal numero di iscritti, che nel Consorzio Agrario e dell’85% a favore della Flaica», specifica Rossi. Insomma, un pastrocchio che si complica ogni giorno con un nodo nuovo da sciogliere.
beh, lasciatelo almeno iniziare Galetto: contestarlo a priori, confondenzo la gestione di Giannelli con una che deve ancora iniziare è francamente ridicolo !
RispondiEliminala gestione Coldiretti c'è solo da due mesi, la situazione difficile è iniziata molto prima, con la partecipazione di un'altra organizzazione agricola ? Dove stava la FLAICA, non monitorava cifre e bilanci come fa adesso ?
Se rappresenti l'85% del personale non devi dormire e starnazzare quando sembra profilarsi l'irreparabile