Teresa Faticoni
Triplicate e anche qualcosa di più le ore di cassa integrazione in provincia di Latina. Confindustria Lazio si è presa la briga di andare a quantificare in soldoni il ricorso agli ammortizzatori sociali. L’impressione che fosse schizzata in alto la richiesta di welfare la avevamo un po’ tutti. E che in certi casi si marciasse un po’ approfittando della crisi per farsi dare qualche incentivo, per farsi pagare qualche ora di lavoro dall’Inps, per mandare in pensione qualcuno attraverso la mobilità era chiaro a tutti, anche i sindacati hanno denunciato a più riprese lo stato dell’arte. Di fatto rispetto all’anno scorso le ore di cassa integrazione effettuate dai lavoratori pontini sono passate da 238,9 mila a un milione con un aumento percentuale del 323,4. Il periodo considerato va da gennaio a settembre 2009, quello cioè in cui la crisi internazionale è stata più nera. La cassa integrazione ordinaria è un intervento di sostegno per lavoratori di aziende in difficoltà. Si ricorre a questo ammortizzatore sociale quando si hanno periodi di difficoltà transitori. In sostanza quando un’industria (escluse quelle dell’artigianato) ha poche commesse, smette o diminuisce la produzione per un periodo limitato di tempo. L’ente competente è l’Inps. Quella straordinaria è concessa nei casi di crisi, ristrutturazione, riorganizzazione, conversione produttiva, privatizzazioni, fallimento, ecc., alle imprese industriali con più di 15 dipendenti e del commercio con più di 50, e alle aziende dell'editoria. Entrambi gli istituti garantiscono ai lavoratori messi in cassa integrazione, cioè temporaneamente sospesi dal lavoro, un sostegno al reddito. In Italia, sempre secondo l’analisi dell’associazione industriali del Lazio, si rileva un incremento delle ore totali di cassa integrazione ordinaria pari a +548,6% (da 64,8 a 420,2 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2008. Tale incremento è quasi interamente imputabile all'Industria che fa registrare un +857,8% (da 38,5 a 368,6 milioni). Inoltre, aumenta anche la cassa integrazione straordinaria (+153,9% il totale, da 79,5 a 201,8 milioni), rispettivamente del 144,9% per l'Industria e Artigianato (da 74,2 a 181,7 milioni) e del 281,2% per il Commercio (da 5,3 a 20,1 milioni). Nel Lazio, nello stesso periodo, si assiste a un aumento delle ore di cassa integrazione ordinaria più contenuto rispetto all'andamento nazionale. Si osserva una crescita del 361,6% delle ore di cassa integrazione ordinaria totale (da 3,2 a 14,7 milioni), del 517,9% per l'Industria (da 1,9 a 11,9 milioni) e del 120,5% per l'Edilizia (da 1,2 a 2,7 milioni). Invece, le variazioni della cassa integrazione straordinaria risultano maggiori di quelle osservate per l'Italia. Per quanto riguarda la differenziazione per settori le ore di cassa integrazione nell'Industria pontina aumentano di +469,4%, (da 161,4 a 919,1 mila) e nell'edilizia crescono del 19,3% (da 77,5 a 92,5 mila). Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria, il totale aumenta del 49% (da 601,3 a 896 mila), l'Industria e Artigianato del 40,5% (da 600,3 a 843,2 mila) e il Commercio del 493,5% (da 1 a 52,7 mila).
giovedì 8 ottobre 2009
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