martedì 20 ottobre 2009

Attentati e rispetto

Lidano Grassucci


Hanno fatto un attentato, volevano intimidire Fiore. Lui sa che sull vicenda della mafia a Fondi non ho le sue idee, la penso diversamente (decisamente diversamente). Questo non mi ha impedito di ospitare la sua posizione in tv, sul giornale, di essere presente quando mi ha invitato a convegni pubblici in cui tutto mi era contrario, anche la sua personale comprensione.
Dico questo perché non mi rimangio neanche una virgola di quel che ho scritto e di quel che penso, questa mia coerenza non mi impedisce di essergli vicino, di testimoniargli la mia partecipazione davanti a chi ha osato minacciare la sua libertà. Ora le sue tesi non sono piu’ forti o piu’ convincenti, ma sono egualmente libere per me. Un liberale ha il vizio di rispettare lp’avversario perché sa che chi non è con lui non ha ragione, ma potrebbe, non ha torto, ma potrebbe. Fiore non cambierà opinione, non cambierà comportamenti, non deve aver paura. Credo di dover togliermi il cappello davanti alla moglie di Bruno Fiore che ieri mattina dopo l’accaduto è andata a lavorare con la sua auto. Questa è la risposta giusta comunque si legga il vile attentato.
Voglia Bruno accettare questa mia, voglia sentirmi a lui vicino da uomo leale con chi è lontano da me, non nel senso civico, ma nel leggere eventi e città.
La libertà è questo il rispetto per la libertà degli altri. Non cambio idea, ma rispetto la tua idea.

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