mercoledì 2 settembre 2009

Quella Roma negata ai burini

 Lidano Grassucci
Non so che motivo ha addotto la questura di Roma per impedire la manifestazioni della parte fondana pro-amministrazione. Non lo so, e spero di non saperlo. Ma questo episodio è la cartina al tornasole di come la politica, cioe’ il potere della rappresentanza, stia abdicando al proprio ruolo e alla propria supremazia nella res pubblica. Non entro nel merito della mafiosità dell’amministrazione di Fondi, conosco molti dei consiglieri di maggioranza e di opposizione e mi paiono persone per bene. Non sono diversi dagli amministratori di altri comuni. Ma non sono uno che si intende di mafia, camorra e affini, è roba da carabinieri, da magistrati. Io posso raccontare quel che vedo e posso lanciare allarmi sulla democrazia di questo paese. Vietare di manifestare a dei cittadini, e non ce lo vedo Parisella a fare il teppista davanti a Palazzo Chigi. Non vedo i compassati fondani in giacca e cravatta a rompere le vetrine. Che pericolo costituiscono. La cosa piu’ trasgressiva che possono fare e farsi un gelato alla crema da Giolitti.
Mao diceva: che cento scuole gareggino che cento fiori fioriscano. Che manifestino quelli di Parisella, che lo facciamo anche quelli che vogliono sciogliere Fondi. Non vedo il problema, non vedo perché il Questore di Roma ha paura, uno Stato democratico non puo’ aver paura della manifestazione di qualsiasi pensiero. Non crederà il Questore che ci sarà una nuova marcia su Roma, non crederà che fondi occuperà il Parlamento della Repubblica.
Avrei scritto questo anche davanti al questore che vietava la manifestazione alla cosa piu’ lontana da me (dopo i seguaci dei tiranni) che è l’Italia dei valori.
Sapete perché la monarchia inglese è l’unica che sopravvive? Perchè accanto al Parlamento inglese c’è la statua di Oliver Cromwell, quello che ai Re ha tagliato la testa. Un sistema è forte se non ha paura del dissenso.
Ci vorrebbe un atto di disobbedienza civile, ma per farlo ci vorrebbe una società civile. Qui non ci si indigna piu’. Il vietare è grave perché se oggi gioisci perché compisce il tuo avversario domani ti fa piangere perché compisce te.
O il questore teme i burini? Teme che quelli di Fondi non si sappiano comportare? Temo che sia questo, sporchiamo.

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