Lidano Grassucci
Un padre uccide la figlia di 18 anni, e la madre gli dà ragione. È quello che accade a Pordenone, la figlia aveva la colpa di amare uno che pregava Dio diversamente da lei. Questo è orrore. La donna dice del padre assassino: “ho bisogno di lui per allevare gli altri miei figli”. Questo è orrore. Questa storia capita a casa nostra questa è la cultura dei talebani, quelli delle bombe in Afganistan. Questa storia spiega perché siamo lì, perché siamo lì in armi. I talebani non fanno curare le bimbe, impedisco di farle leggere e scrivere, le costringono a vivere dentro scafandri ignobili perché sono “indegne” di mostrare la bellezza che Dio ha donato loro. Siamo lì perché alle donne è impedito di amare, di sorridere, perché è diritto del padre di fare quello che quel padre ha fatto a Pordenone. Leggo che Umberto Bossi ha detto di andar via dall’Afganistan davanti a sei ragazzi uccisi dai talebani. Mi sia consentito di dire che non è un uomo, né è un uomo di Stato che davanti ad i suoi soldati morti non può dire “mi ritiro”. Questo basta per capire che non è lui uomo di Stato e il suo stato, mi pare si chiami Padania, non è che una burletta. Una cosa da ridere. Ci vuole conoscenza di se e del mondo per fare il capo, e il capo se ha paura, semplicemente non è capo. Quelli della Folgore sono eroi, italiani, Bossi è un fesso qualsiasi.
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