Francesco De Angelis
Caso furti a Cerciabella: ok alle ronde cittadine per arginare il fenomeno che sta diventando una vera e propria piaga? Ancora non è detta l’ultima parola. Ieri mattina infatti, durante l’attesa riunione tecnica di coordinamento di interforze presieduta dal prefetto di Latina Bruno Frattasi, se n’è iniziato a discutere. L’argomento è stato però rinviato alla prossima seduta del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che verrà convocata a giorni, entro la metà di settembre.
Al centro dell’incontro di ieri, ovviamente, il tema della sicurezza pubblica su tutto il territorio di Cisterna ed in particolare in località Cerciabella, vittima di una lunga serie di furti o tentati furti perpetrati nelle ultime settimane. Oltre al prefetto, erano presenti: il questore di Latina Nicolò D’Angelo, il comandante provinciale dell’arma dei carabinieri, Roberto Boccaccio, il comandante provinciale della guardia di finanza, Giuseppe Colombi, e il maggiore Luca Nuzzo, comandante della compagnia dei carabinieri di Aprilia. La riunione ha avuto ad oggetto la segnalata situazione di allarme venutasi a determinare recentemente in occasione dei ripetuti furti nelle abitazioni perpetrati ai danni dei residenti nella frazione di Cerciabella. L’esame tecnico della situazione ha portato le forze dell’ordine a ritenere che «il fenomeno segnalato – si legge in una nota della Prefettura - soprattutto in considerazione della ristretta sequenza temporale in cui si sono verificati i reati, concentrati sostanzialmente nello scorso mese di agosto, sia verosimilmente ascrivibile ad una forma di ‘pendolarismo criminale’, occasionale peraltro, a cui la provincia pontina è notoriamente più esposta durante il periodo estivo, sia nella zona nord che in quella sud del suo territorio». E proprio in considerazione del fatto che i dati numerici riguardanti l’entità del fenomeno non si discostano da quelli registrati, per la stessa tipologia di reato, negli ultimi due anni, i componenti dell’organismo tecnico di ieri hanno condivo la proposta del prefetto Frattasi, quella cioè di dedicare all’argomento una riunione ad hoc del comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, estesa anche alla partecipazione del sindaco di Cisterna Antonello Merolla. La riunione verrà convocata entro la metà di settembre. «E’ nella cornice del comitato – prosegue la nota della Prefettura - che potrà essere considerata l’utilità di un eventuale apporto all’attività di osservazione del territorio da parte di associazioni di cittadini, di cui all’articolo 3 della nuova legge numero 94 del 17 luglio 2009 in materia di sicurezza». Ovvero: ronde sì, ronde no. Anche se c’è da dire che in merito, l’unico finora a dire la sua è stato il sindaco di Cisterna Antonello Merolla, il quale proprio alcuni giorni fa ha tenuto a precisare: «Le ronde potranno essere impiegate solo per segnalare ed aiutare casi di disagio sociale e non certamente di sicurezza pubblica».
E sempre per quanto riguarda l’ipotesi delle ronde, il prefetto di Latina ieri ha fatto presente che la «stessa particolare conformazione territoriale della frazione di Cerciabella, in cui insistono per lo più abitazioni sparse in un tessuto relativamente urbanizzato, non corrisponde, in linea di massima, agli obiettivi di indirizzo a cu si ispira la recente disposizione sugli osservatori volontari». Nell’attesa che venga convocato il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblico, è stato confermato il rafforzamento delle attività di controllo del territorio attraverso un maggior servizio di pattugliamento da parte delle forze dell’ordine.
venerdì 4 settembre 2009
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