venerdì 4 settembre 2009

Bisanzio, Italia

 
Lidano Grassucci
Poi ti chiedono perché ti butti a sinistra, come faceva Toto, aggiungendo “per non capie niente”. Era il tempo in cui nasceva il centrosinistra e l’Italia stava per uscire dalla civiltà contadina per diventare una grande nazione industriale. Ho creduto, e tanto, in Berlusconi e nella sua idea di rivoluzione liberale. Ho creduto nell’idea che questo paese potesse uscire dall’ipocrisia clericale, dalla palude democristiana. Invece? Andiamo strisciando (tale e quale come faceva Andreotti) da Gheddafi, affrontando la crisi dicendo che tutto va bene; e in piu’ leggo sul Corriere della Sera che l’avvocato di Berlusconi chiede ragione a L’Unità rea di aver pubblicato che egli sarebbe impotente. Serio, serio sul serio. Lo vedete De Gasperi che essendo nato nel 1881 aveva nel 53 quando lascio la carica di primo ministro discutere di questa roba in pubblico?
E vi racconto questa storia da non democristiano, anzi da antidemocristiano viscerale.
Il direttore di Avvenire Boffo si è dimesso, è la persona politicamente e culturalmente piu’ lontana da me. Ma credo sia incivile rispondere a delle opinioni con considerazioni personali, storie personali. Boffo si è contraddetto nella sua vita privata e se la vede con la sua coscienza e, essendo cattolico, con i suoi sacerdoti. Berlusconi non puo’ essere criticato per come va a letto, sono casi suoi, ma deve spiegare, questo sì, se ha fatto ministri e parlamentari le commari. Deve spiegare, questo sì, perché è pubblicamente ipermoralista cattolico e privatamente gaudente. Credo che lui a Palazzo Grazioli o a Villa Certosa possa far festa con chi vuole e come vuole, ma i suoi sindaci non possono andare a fare le multe a chi su ferma con signorine altrettanto gaudenti.
De Gasperi andò con il cappotto rivoltato (per chi è digiuno di fame, si tratta di un cappotto così vecchio che il salto rivoltando la stoffa aveva rigenerato) alla conferenza di pace di Parigi a rappresentar l’Italia sconfitta: “qui tutto mi è contrario tranne la vostra personale benevolenza”. Non ostentava e non faceva battute uomo serio in una Italia seria, adesso Berlusconi a 72 anni chiede 2 milioni di euro per confutare il sospetto di essere impotente. Sono allibito la mia speranza liberale mi ha portato ad esprimere vicinanza ad un clericale. Spero di sbagliarmi ma questa è Bisanzio.  

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