domenica 23 agosto 2009

LA FORMICA ATOMICA - Milano da bere, Fondi da sciogliere

Sergio Corsetti
"Espressione giornalistica che definisce alcuni ambienti della città di Milano nel corso degli anni '80 periodo in cui il capoluogo lombardo era un centro di potere governato dai socialisti del periodo craxiano e attraversato dal benessere diffuso, dal fashion e dal rampantismo". Questa è la definizione data da Wikipedia di "Milano da bere". Fa tanto "Fondi da sciogliere". Frase che dà per scontata la presenza malavitosa nella amministrazione comunale nella cittadina del sud pontino e che pertanto deve essere smantellata. Sulla vicenda, al centro dell'attenzione politica ormai da troppo tempo, si è scatenata una vera e propria disputa basata più sull'appartenenza che sui fatti. Sono di centrodestra? Fondi è governata bene, da galantuomini, può andare avanti essendo stati gli amministratori liberamente scelti dal popolo. Sono di centrosinistra? Lì c'è il male assoluto. Urge una decisione di scioglimento da parte del Governo guidato da Silvio Berlusconi, che se non lo fa è solo per motivi di bottega. Probabilmente la situazione è più complessa. Molto più complessa. Se non si vuol far scadere la questione a un derby calcistico tipo Roma-Lazio, sarebbe bene evidenziare la complessità del caso. Se a Fondi c'è una presenza così radicata da parte della camorra e delle 'ndrine, tanto da essere attecchita nella pubblica amministrazione, allora non si capisce come lo Stato, attraverso gli organi deputati, magistratura e forze dell'ordine, non sia riuscito a estirpare questo cancro in tutti questi anni. In casi simili solo i giudici hanno la facoltà di applicare la legge nella maniera più ferma e dura possibile. Solo così lo Stato rafforza e conferma la propria sovranità. Se al contrario la situazione è limitata a situazioni circoscritte, quale potrebbe essere la realtà del Mof, allora non si capisce la necessità di sciogliere una giunta eletta democraticamente neanche tanto tempo fa. La soluzione potrebbe essere quella più semplice: lasciar agire le istituzioni serenamente e liberamente senza tentativi di interferenza o tifo da stadio. Il prefetto con la nuova relazione richiesta. Il consiglio dei ministri con una decisione come fosse un organo super partes sulla base della nuova legge. Magistrati e forze dell'ordine, di fronte a circostanziate prove di colpevolezza, colpire duramente i responsabili. Se necessario buttando la chiave.

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