domenica 19 luglio 2009

Tutti al mare, quello di Latina - La vacanza sotto casa a costo zero. I più chic optano per il lago di Fogliano

Maria Corsetti
Ti accorgi che il 2000 è arrivato anche lì solo dai modelli delle macchine parcheggiate sulla lingua d’asfalto sospesa tra il lago di Fogliano e il mare. Ma basta scendere in spiaggia per trovarsi imbarcati in un viaggio sentimentale che riavvolge il nastro della vita di quarant’anni. Sembra di trovarsi ai tempi della Cassa del Mezzogiorno, ai tempi del boom economico dell’Agro pontino, quando la raggiunta soglia minima del benessere era rappresentata dal lusso del mare la domenica. Tutta la famiglia riunita, l’investimento a inizio stagione per acquistare ombrellone, sdraio, tavolino da picnic e borsa termica. Quattro generazioni sullo stesso tratto di spiaggia, quello che va da Capoportiere a Rio Martino: il nonno, canottiera e pantaloncini, legge il quotidiano, la nonna, costume intero nero, fa la passeggiata sul bagnasciuga, mamma e papà della new generation – tatuaggi, qualche piercing, sigaretta in mano – i più giovani si scatenano a racchettoni e pallone, i bimbi finalmente umani che giocano con palette, secchielli e sabbia, esattamente come i loro colleghi di mezzo secolo fa. Su questo tratto di mare perfino i telefonini sono rari, in fondo tuta la famiglia è lì, non c’è nessuno da chiamare. Tre euro di parcheggio, qualche altro spiccio da spendere per un caffè ai chioschi, un paio di banconote da lasciare all’indiano che ha messo i saldi anche lui e offre teli da mare formato gigante e parei da adattare a copriletto a prezzi imbattibili: dall’alba al tramonto questa è la spesa. Come ai tempi del boom economico. Oggi c’è la crisi, quello che decenni fa era una conquista nel 2000 appare un ripiego, ma i villeggianti sembrano gradire. È un po’come riscoprire il gusto della panzanella, della frittata, della zucca al forno e del pollo alla diavola dopo averli snobbati in favore del sushi, della tartare di cervo, della mousse di salmone e della bistecca di coccodrillo.
Ma attenzioni, c’è chi si vuole distinguere dalla massa, optare per una soluzione più anglossassone – anche se poi il comportamento relativo non ha nulla dell’understatement del Regno Unito – e sceglie le rive del lago di Fogliano. Dove, tanto per cominciare, il parcheggio è gratis. Non ci saranno i chioschi per il caffè, ma alla fine quel termos che stava nella lista di nozze a qualcosa dovrà pur servire. Erba verde, palme (non tutte in ottima salute, in verità), in lontananza i bufali danno quel tocco bucolico che fa tanto new age. Una vacanza sotto casa super chic a costo zero. Dai, che da queste parti non si sta poi così male.

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