domenica 19 luglio 2009

Cattivik - Ci fossimo davvero liberati degli anni ‘80




Maria Corsetti


Io questa cosa che al mare bisogna andare agghindati come in discoteca e spararsi la musica dentro le orecchie non l’ho mai digerita. Anche perché, per compensare la frantumazione di timpani e non solo, dopo devi andare nel centro benessere in città dove paghi 50 euro per un bagno in una piscina - che hai voglia a buttare incensi, puzza di cloro – dove ti riproducono i suoni e le atmosfere del mare. Allora dico: ma vattene al mare, dove le conchiglie sono gratis e lo scroscio dell’onda giuro che è genuino. Sarà anche da anziane, ma la passeggiata con l’acqua salata ad altezza coscia tonifica più di un’ora di pressoterapia e posso assicurare a chiunque che il sole abbronza almeno quanto quello delle lampade. Gli anni ‘80 e l’edonismo di chi vive in città senza mare ci ha costretto a guardare con occhio deformato il nostro. La crisi forse ci libererà da tutto questo.

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