domenica 28 giugno 2009

Una battaglia di civiltà: firmate l'appello

Marcello Caliman

Pubblicato il 29 giugno 2009 su Il Nuovo Territorio a pagina 10

Questa redazione del Golfo sposa la battaglia di civiltà in onore della giovane ventiseienne che nel centro storico di Napoli di sera è stata picchiata selvaggiamente da uno squadrone di cretini che intendevano umiliare un suo amico gay. E' stata picchiata selvaggiamente e rischia di perdere un occhio. Ora hanno scritto anche alla nostra redazione chiedendo di sostenere la petizione popolare al Capo dello stato per il conferimento di una medaglia alla giovane Maria Luisa Mazzarella. In questi tempi oscuri c'è bisogno di esempi di coraggio come quello della studentessa che ha difeso l'amico gay da attacchi omofobi ed è stata pestata selvaggiamente. Il testo dell'appello: “Signor Presidente, il 23 giugno 2009, nella centrale piazza Bellini a Napoli, una studentessa di 26 anni, Maria Luisa Mazzarella , nella circostanza di trovarsi a difendere un proprio amico omosessuale dalle offese e dalle violenze fisiche per opera di un gruppo di coetanei, è stata lei stessa oggetto di un duro atto di violenza verbale e fisica che le ha procurato lesioni su tutto il corpo e l'ha esposta al rischio di perdere addirittura un occhio. In un contesto sociale in cui si moltiplicano gli atti di violenza dettati dall'odio nei confronti di cittadini con un differente orientamento sessuale e che spesso si consumano nell'indifferenza generale di coloro che vi assistono, il gesto di Maria Luisa assume un innegabile valore non solo simbolico. Ci permettiamo pertanto di chiederLe di valutare la possibilità di concedere a Maria Luisa la medaglia al valor civile per aver messo a rischio la propria stessa vita in difesa di un coetaneo vittima della violenza omofoba. Confidiamo nella Sua sensibilità in modo che Maria Luisa possa vedersi conferita la massima onorificenza della Repubblica”. Sono già moltissime le adesioni dei personaggi della politica di entrambi gli schieramenti. Tra i tanti lo giornalista e scrittore Maurizio Costanzo. Chi scrive ha apposto la sua firma numero 1268 di giornalista cattolico, pur non condividendo tante scelte del mondo omosessuale ma ritenendo da vigliacchi e da nazifascisti offendere, umiliare e picchiare persone che hanno orientamenti sessuali o ideologici diversi. Certo non risultano episodi di eterosessuali aggrediti da gay. Si può firmare l'appello al Presidente Giuseppe Napolitano sul sito http://www.gay.it/unamedagliapermarialuisa/

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