domenica 28 giugno 2009

Ponza, Una settimana con fiato sospeso.

Franco Schiano

Quella che sta per iniziare per Ponza è una settimana carica di attese ed aspettative. Ogni giorno che passa la questione dei pontili si sta rivelando sempre più complessa di quanto potesse apparire agli inizi, quando è scoppiato il caso con il clamoroso sequestro dei pontili da parte del PM Miliano. Intanto si attende quello che succederà domani, dopo che il Gip Tiziana Coccoluto, avrà ascoltato Benedetto Sandolo, assessore al Demanio dimissionario, indagato per abuso d'ufficio nell'ambito dell'indagine sui pontili, e per il quale il PM Miliano ha chiesto l'interdizione dai pubblici uffici. All'interrogatorio davanti al GIP Benedetto Sandolo si presenterà da ex assessore, avendo formalizzato le sue dimissioni il pomeriggio di venerdì scorso 26 giugno.
“Mi sono dimesso – ha detto Sandolo – senza conoscere assolutamente nulla della richiesta del PM. Ho ritenuto di lasciare quella poltrona, per essere più libero di difendermi dalle accusa.” Dimissioni, che a prescindere se sono arrivate un minuto prima o un minuto dopo la richiesta d'interdizione da parte della Procura di Latina, hanno scatenato una serie di reazioni. “Sandolo ha solo cercato di far lavorare i pontili, forse chiudendo in buona fede un occhio su qualche carta non perfettamente in regola. D'altronde quei pontili sono lì da tanto tempo.”- dicono quelli che aspettano con impazienza che la pratica pontili si chiuda al più presto e tutto torni come prima.
“Se sarà interdetto dai pubblici uffici Sandolo, a maggior ragione dovrebbe esserlo il Sindaco Porzio che certo era al corrente di tutto quello che accadeva. D'altronde l'assessore è espressione diretta del Sindaco. - dice Elio Gabriello Zecca, esponente dell'opposizione – Se la posizione del Sindaco non fosse censurabile dal punto di vista giudiziario, certo lo è dal punto di vista politico e morale. Farebbe bene quindi a dimettersi anche lui. Adesso con le dimissioni di Sandolo, il risultato è che la delega è tornata a Porzio. Quindi siamo punto e a capo. Auspichiamo – prosegue Zecca – che il Prefetto intervenga e come minimo nomini un Commissario ad Acta, che prenda in mano l'ufficio demanio. Se poi desse uno sguardo anche in altre direzioni non sarebbe male. Speriamo - afferma Zecca in conclusione - che questa sia l'occasione buona per ripristinare un po' di legalità sull'isola.” Per mercoledì prossimo è prevista un'altra riunione della conferenza dei servizi organizzata presso la Regione Lazio e coordinata da Raniero De Filippis, incaricato dal Presidente Marrazzo di seguire la questione dei pontili. Una settimana in apnea, ma la sensazione è che la questione non sia di facile e sopratutto rapida soluzione. Sull'isola tutti ne sono consapevoli.

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